Roma, Teatro Petrolini: tutto pronto per il debutto del 23 settembre per l'opera prima di Sebastiano Girlando
Fino al 25 settembre in scena "Le Storie vere accadono" al Teatro Petrolini di Roma, Via Rubattino, 5, - 06 575 7488 per le prenotazioni.
 
 
 
 
 
 
(Prima Pagina News)
Sabato 17 Settembre 2022
Roma - 17 set 2022 (Prima Pagina News)
Fino al 25 settembre in scena "Le Storie vere accadono" al Teatro Petrolini di Roma, Via Rubattino, 5, - 06 575 7488 per le prenotazioni.
 
 
 
 
 
 

Lo spettacolo cerca di dare una possibile risposta al dubbio eterno che quotidianamente ci assale: “la nostra vita ci appartiene?” oppure sarà il risultato di decisioni che altri assumono al posto nostro? Tale circostanza ci induce ad accettare senza spesso capire… e lasciamo ai ricordi o alla memoria il compito di elaborare i fatti … ormai successi. Quindi abbiamo tentato di analizzare l’arcano dando al Teatro una funzione terapeutica e per ciò stesso di saggezza magistrale. Ecco quindi le storie vere … accadono: 

1- CIAK, SU IL SIPARIO 

con Francesca Marti, l’attrice, e Tiziana Narciso (la sua morale) dove si rappresenta l’angoscia patita da un artista teatrale che, per motivi sia economici che culturali, dopo aver accettato di fare del cinema è costretta a ritornare sul palcoscenico a causa di un incidente fisico subito. Tutte le certezze vengono meno ed il sipario ritorna a rappresentare il diaframma con il pubblico, in carne ed ossa, che l’attende, mentre la coscienza propria vacilla… La passione non è mai messa in dubbio ma il grido “buona la prima’ a teatro non ha ragione d’essere. Ogni volta che il sipario si alza è sempre la prima e rimani tu da sola con gli spettatori. Quindi non puoi che essere te stessa sempre e oomunque. La storia si evolve nel suo camerino.

 

2: IL SOGNATORE PAGANTE 

 

(con Francesca Marti nel ruolo del governante e con Tiziana Narciso nel ruolo del rappresentante dei governati) 

In un lontano futuro il dominus, dal potere assoluto, decide di tassare i Sogni. Solo motivi di cassa? Forse! Ma sicuramente per cause egemoniche al fine di stabilire che i sognatori non debbano essere liberi nemmeno nel sonno. Sognare è un vezzo pericoloso e può determinare il risveglio delle coscienze. Il risultato potrebbe essere aver individuato la strada giusta per la fine dell’Uomo e, comunque fosse, rimarrebbero sempre i sogni dell’Umanità a popolare il globo. 

 

3- SOTTO IL CIELO SBAGLIATO 

 

(con Elisa Piano) che, figlia di un soldato italiano disperso in Russia durante la Seconda Guerra Mondiale, viene a Roma per motivi di studio. In un giardino il destino vuole che s’imbatta in un cagnetto avente al collo una medaglietta. La circostanza le riporta alla mente il padre suo e le vicende subite a causa del conflitto bellico. Si combatte pr la libertà? La libertà in fondo è volare da una gabbia che appare infima per andare a rinchiudersi in una gabbia un po’ più ampia. Ed è sempre così; dal meno verso un più senza tener conto dell’Umanità che soffre. Tutte le guerre avvengono sempre… sotto un cielo sbagliato!


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