Unical, 40 anni fa il farmacologo Sebastiano Andò dava vita al Centro Sanitario d’Ateneo

Un dipartimento di emergenza/urgenza che serve l’università e il territorio con circa quarantamila prestazioni all’anno

(Prima Pagina News)
Mercoledì 20 Novembre 2019
Cosenza - 20 nov 2019 (Prima Pagina News)

Un dipartimento di emergenza/urgenza che serve l’università e il territorio con circa quarantamila prestazioni all’anno

Il Centro Sanitario dell’Università della Calabria, previsto dall’art. 2 dello Statuto, di cui al DPR n° 1.329 del primo dicembre 1971, a firma d’ordine del Presidente della Repubblica dal Ministro della Pubblica Istruzione, on. Riccardo Misasi, è entrato nel suo quarantesimo anno di vita, ricordato con una sontuosa cerimonia nell’aula magna dell’università e con un convegno scientifico promosso dall’Osservatorio di Patologia Tiroidea in Calabria sul tema: “Dal programma di iodoprofilassi ai nuovi approcci diagnostici-terapeutici del nodulo e del carcinoma della tiroide”, presieduto dal prof. Eugenio Gaudio, Rettore dell’Università “La Sapienza” di Roma, con una lettura magistrale del prof. Antonio Auricchio, dell’Università di Bari. Quarant’anni di vita del Centro Sanitario con radici profonde, in virtù dello statuto dell’Università, a partire dall’Opera Universitaria istituita dal Rettore Beniamino Andreatta nel 1973, chiamata a garantire agli studenti, oltre che i servizi residenziali di mensa ed alloggi anche l’assistenza sanitaria, per poi passare, in virtù del DPR 19 giugno 1978 n° 632 istitutivo del Centro Residenziale, con Rettore il prof. Cesare Roda, a tale organismo previsto dalla legge istitutiva 12 marzo 1968 n° 442, con presidente del Consiglio, Aldo Moro. Proprio dal bilancio del Centro Residenziale dell’Università vengono individuati nel 1980 ottanta milioni che il Rettore, prof. Pietro Bucci, destina, insieme ad alcuni locali disponibili nel blocco n. 10 del centro residenziale, alla costituzione del Centro Sanitario, a norma dello statuto, con una sua indipendenza economica e gestionale, avendo come responsabile medico il prof. Sebastiano Andò e referente nella direzione amministrativa il dott. Aldo Orrico. Una organizzazione che nel 1989, con Rettore il prof. Rosario Aiello, si consolida attraverso dei decreti rettorali (n° 278 del 24 aprile 1989 e n° 536 del 27 luglio 1989) con la nomina del prof. Sebastiano Andò a Presidente del Comitato Tecnico Scientifico del Centro Sanitario, del prof. Marcello Maggiolini a coordinatore sanitario; mentre il dott.Aldo Orrico viene nominato coordinatore amministrativo, incarico che svolgerà fino al 1992, a seguito della sua nomina a direttore della segreteria studenti e successivamente Area Didattica dell’Ateneo. Sono questi gli elementi di partenza della nascita e dello sviluppo del Centro Sanitario dell’Università della Calabria che ha nel prof. Sebastiano Andò, oggi professore emerito di Patologia Generale e primo Preside della Facoltà di Farmacia, il suo padre fondatore e tutore ancora oggi in piena attività per un suo sviluppo crescente nel contesto del campus universitario e del territorio circostante con servizi di assistenza sanitaria e ricerca medica di alta qualità in collaborazione con i dipartimenti afferenti all’area di farmacia e scienze della nutrizione e salute. Doveroso da parte del prof. Sebastiano Andò raccontare nella cerimonia commemorativa del quarantesimo anniversario costitutivo del Centro Sanitario l’evoluzione dei vari servizi attivati e i dati statistici relativi alle prestazioni assistenziali, una volta raggiunti gli accordi con la Regione Calabria e l’azienda sanitaria territoriale, sia nei confronti della popolazione del campus che della comunità del territorio. Oggi afferiscono al Centro Sanitario dell’Università i seguenti servizi destinati alla popolazione universitaria ed al territorio: il laboratorio di chimica clinica e tossicologica; l’emergenza del 118; una postazione di continuità assistenziale (ex guardia medica) unica nel territorio regionale ad operare 24 ore su 24; un consultorio familiare ginecologico dell’Asp di Cosenza; un centro regionale di riferimento per la diagnosi e la terapia del nanismo ipofisario per la diagnosi precoce di patologie di rilevanza sociale; una postazione Avis, che ha notevolmente diffuso la cultura solidaristica della donazione del sangue all’interno della comunità universitaria; un servizio di psicoterapia che offre un supporto clinico alle problematiche su base psichica. Poi ci sono alcuni servizi rivolti solo alla popolazione universitaria che sono: una postazione di sorveglianza sanitaria per la sicurezza sui luoghi di lavoro; il Progetto Donna con una unità operativa diagnostica ecografica e mammografica per la prevenzione del tumore mammario nella popolazione femminile universitaria; il Progetto Andros con una unità operativa diagnostica ecografica e radiografica per la prevenzione del tumore alla prostata nella popolazione maschile dell’università; il Punto incontro sessuologico realizzato al fine di offrire agli studenti e al personale dell’università un supporto alle problematiche inerenti le patologie sessualmente trasmesse, le gravidanze e la sessualità in genere; il servizio Screening Ortottico per la prevenzione dello strabismo e dei vizi di refrazione a tutte le età. Poi ci sono dei servizi che afferiscono al Centro Sanitario e rivolti all’intero territorio regionale come la Sezione Gozzo Endemico e Lodoprofilassi dell’Osservatorio Epidemiologico Regionale che opera per la prevenzione delle patologie tiroidee. Poi è stata realizzata la Scuola di Specializzazione in Patologia Clinica e Biochimica Clinica, la Scuola di Alta Formazione “Focus” che si propone di valorizzare la formazione professionale in campo sanitario, ed infine il dottorato di ricerca in “Medicina Traslazionale” con tirocinio curriculare per studenti del dipartimento Dibest e percorsi di alternanza scuola-lavoro. Il Centro Sanitario dell’Università della Calabria costituisce oggi un piccolo dipartimento di emergenza/urgenza che serve l’università e il territorio con circa quarantamila prestazioni all’anno, di cui il 60% rivolti alla popolazione universitaria e il 40% ai cittadini residenti nel territorio, avviando di fatto un processo di conurbazione dell’ateneo con le città di Cosenza e Rende insieme al vasto hinterland. Una struttura che ha concorso a far crescere un patrimonio culturale tecnico scientifico dell’ateneo facendone crescere la competitività tanto che gli organi di valutazione del Ministero dell’Istruzione Universitaria e Ricerca hanno riconosciuto l’area medica dell’Università della Calabria come area di eccellenza nazionale. Un evento, quindi, che ha contribuito anche a far conoscere ed apprezzare, con gli interventi del prof. Pietro Dalena e del prof. Alessandro Mazzitelli, la funzione etica e sociale del Centro, come la sua funzione di tutela della salute in una dimensione comunitaria. Quale migliore conclusione quella del prof. Sebastiano Andò di ricevere da parte degli allievi e colleghi dei tributi di merito alla carriera con la consegna di una coppa portapenne appositamente realizzata dal maestro orafo Gerardo Sacco, da parte della prof.ssa Maria Luisa Panno, direttrice del dipartimento di Farmacia. (Franco Bartucci)


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Prima Pagina News

Centro Sanitario d'Ateneo Unical
PPN
Prima Pagina News
Sebastiano Andò
Università della Calabria

APPUNTAMENTI IN AGENDA

SEGUICI SU