Coronavirus: Malati di serie A, e malati di serie B? Forse si, ecco noi perché stiamo con Nicola Mumoli !

Un accorato appello del Primario di Medicina dell'Ospedale di Magenta(Mi).

di Maurizio Pizzuto
Mercoledì 25 Marzo 2020
Roma - 25 mar 2020 (Prima Pagina News)

Un accorato appello del Primario di Medicina dell'Ospedale di Magenta(Mi).

Coronavirus: Malati di serie A, e malati di serie B? Forse si, ecco noi perché stiamo con Nicola Mumoli !
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Ernesto Ciorra -Chief Innovability Officer at Enel General Manager at Enel Foundation Board Member at Cesi Spa- condivide e rimbalza su Linkedin.com di oggi un post ricevuto da un gruppo di medici, e che la dice lunga sul clima di tensione e di allarmismo, ama anche di indignazione, che si respira in molti degli ospedali del Paese.

“Una nostra collega al lavoro fra pazienti affetti da Covid-19 si è ammalata, ma dopo molte chiamate ai numeri nazionali le è stato negato il tampone, mentre a calciatori, attori e politici che stanno bene viene fatto: così scrive al #CorrieredellaSera Nicola Mumoli, Primario di Medicina Interna di Magenta.

Tutti gli operatori sanitari -si legge ancora nel post ripreso dal dirigente dell’Enel- rischiano la vita per aiutare chi sta male ed hanno contatti ravvicinati con decine di pazienti. Se non monitorati con i tamponi, rischiano di contagiare con Covid19 persone già affette da altre patologie, quindi più deboli!

Inoltre, potrebbero mettere a rischio la vita dei loro cari, oltre che la propria, a causa della loro generosità e del loro eroismo! #iostoconMumoli”. Il post va avanti poi con questo appello, che è forse anche una sfida contro l’indifferenza dei più: “Per me la regola dovrebbe essere #primachilavorainospedale e dopo, molto dopo, vip o non vip che stanno a casa senza o con pochi sintomi e che, già in isolamento, non possono contagiare i più deboli!”

Quasi scontata, ma decisamente amara la considerazione finale, che ci piace fare nostra: “Per me non c'è vip o calciatore che tenga: i nostri veri Platini, Maradona e Pelé, o meglio i nostri EROI sono gli uomini e le donne, medici, infermieri, addetti alla sicurezza, alle pulizie ed alle cucine e tutti gli altri che lavorano negli ospedali! #primaloro”.

Che dire di più? Grazie Ernesto Ciorra, per questa bellissima lezione di stile, e per aver permesso a tanti altri come noi, che non avevamo letto lo sfogo affidato al Corriere della Sera di Milano dal dr. Nicola Mumoli di prendere coscienza di un mondo e di una realtà che non sempre “arriva” al cuore delle redazioni giornalistiche come la nostra.

Del resto, i commenti che seguono al post del manager dell’Enel la dicono lunga sul come gli italiani siano fortemente “incazzati” per questo modo di fare, e soprattutto di affrontare la pandemia da coronavirus. Insomma, malati di serie e malati di serie B, come sempre, da quando Cesare ha creato Roma. Che tristezza, non credete?


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