Festival di Sanremo , quante colpe e quante incongruenze!

“….In sostanza, per dirla fuori di metafora, si accusa la canzone di Achille Lauro di avere un sotto-testo che parla di droga.

di Maurizio Pizzuto
Domenica 10 Febbraio 2019
Roma - 10 feb 2019 (Prima Pagina News)

“….In sostanza, per dirla fuori di metafora, si accusa la canzone di Achille Lauro di avere un sotto-testo che parla di droga.

“….In sostanza, per dirla fuori di metafora, si accusa la canzone di Achille Lauro di avere un sotto-testo che parla di droga. Che noia questa monotematicità ossessiva che più che abitare nelle menti malate dei satanici e scandalosi vampiri del rock, sembra proprio che ossessioni i benpensanti borghesi e scriventi di turno, o con la telecamera (perché non se ne può più di questa povertà interpretativa dei testi delle canzoni dalla notte dei tempi, sono storie vecchie come il cucco). Parola di Morgan, ma questo che vi proponiamo è soltanto una minima parte della lunga analisi che Morgan fa su un post lunghissimo pubblicato ieri sul suo sito ufficiale.

Alla sessantanovesima edizione del Festival di Sanremo va dunque in scena Morgan, e va in scena per un duetto che la Rai trasmette nella serata di venerdì insieme ad Achille Lauro, la canzone è appunto “Rolls Royce”.

A nostro giudizio non si poteva fare di peggio. Dopo le polemiche di questi giorni sollevate giustamente dagli inviati di Striscia la Notizia il direttore del Festival Claudio Baglioni avrebbe fatto bene ad evitare che quella canzone, e che a giudizio di molti parla di droga e ricorda i tanti miti della musica internazionale finiti nel tunnel della droga, potesse tornare ad essere cantata sul palco nazionale di Sanremo.

Censura? No, piuttosto serenità di giudizio, piuttosto moderazione nell’uso del servizio pubblico, piuttosto rispetto per migliaia di ragazzi che in questo nostro Paese hanno problemi di questo tipo.

E invece, che fa Baglioni? Porta sul palco dell’Ariston Morgan, a cantare insieme ad Achille Lauro, Morgan proprio lui, uno degli epurati storici di mamma Rai, allontanato dai teleschermi della Rai proprio per la sua vecchia e dichiarata dipendenza con la droga “usata come antidepressivo”.

Eravamo anche lì a Sanremo, sessantesima edizione del Festival. Come dire? Due pesi e due misure.

Nel 2010 il Festival dice no a Morgan e lo caccia via, oggi dice sì ad Achille Lauro, e chiama Morgan in suo aiuto. Che tempi ragazzi! Conosciamo bene la grande professionalità di Claudio Baglioni per convincerci che la decisione finale non è stata sua, ma questa volta Baglioni deve essersi fidato di qualcuno che non ha fatto un buon servizio al Festival.

Ma dove è finita l’autorevolezza di mamma Rai?

In altri tempi, subito dopo i primi dubbi, la vecchia Rai avrebbe eliminato la canzone dal palco, e lo avrebbe fatto con la consapevolezza assoluta che il servizio pubblico si difende anche in questo modo.

Questo da un lato. Dall’altro, poi elimina e evita che sul palco possa essere cantata “Caramelle” la canzone che Pierdavide Carone e i Dear Jack hanno cercato di portare sul palco del Festival di Sanremo, senza riuscirci, un brano sulla pedofilia che è stato inspiegabilmente e ingiustamente scartato, ma che per fortuna sta comunque vivendo un successo strepitoso fuori dai canali festivalieri, una canzone che sta già sbancando le classifiche degli ascolti in radio e che le radio stanno già trasmettendo da giorni con un successo davvero senza precedenti. Dio come è bella questa canzone.

Il testo è una poesia che racconta la violenza sui bambini, una denuncia che noi oggi facciamo anche nostra.

 

"Dammi la mano bambino e vieni nel bosco, No che non sono un estraneo, io ti conosco Vengo dal tuo stesso posto"

Nel mio silenzio il ricordo di cose più belle Il colore delle stelle, mentre prendi la mia pelle In cambio un sorriso e due caramelle "Dammi la mano bambina e vieni nel bosco

No che non sono un estraneo, io ti conosco Vengo dal tuo stesso posto" Nel mio silenzio il ricordo di cose più belle Il colore delle stelle, mentre prendi la mia pelle In cambio un sorriso e due caramelle

Ti prego, fa' in fretta ciò che devi fare Ti prego, fallo in fretta senza farmi male Ti giuro, non avrò niente da raccontare Però fa' in fretta così torno a respirare


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