Lettera aperta a Matteo Renzi!! Ore difficili per il guardasigilli Bonafede costretto a non sorridere

Ma Renzi potrà ottenere risultati importanti per il Paese.

di Gregorio Corigliano
Lunedì 18 Maggio 2020
Roma - 18 mag 2020 (Prima Pagina News)

Ma Renzi potrà ottenere risultati importanti per il Paese.

“Ognuno vede quel che tu pari, pochi sentono quel che tu sei”! E’, questa, una frase di Nicolò Machiavelli posta in epigrafe sul libro di Matteo Renzi che uscirà fra una ventina di giorni. Lo ha anticipato lo stesso senatore toscano nella sua Enews di oggi, parlando, appunto della “Mossa del cavallo”, l’ultima sua fatica letteraria, considerata un tentativo di fare una riflessione strategica sul futuro più che sul nostro passato.

Non parla, però, Renzi del “caso Bonafede” che è di scottante attualità, limitandosi a dire che interverrà in Senato mercoledì, quando si discuterà della mozione di sfiducia al guardasigilli. In quella occasione, Italia viva, potrebbe essere decisiva. Ecco cosa ti diciamo: Renzi hai di che riflettere fino al momento del voto, visto che i voti dei parlamentari “italiavivoti” (neologismo appena creato) potrebbero essere decisivi.

E’ giusto che tu, Renzi, ponga il problema delle giuste dimissioni di Bonafede, ma fino a quale punto?

I tuoi senatori vogliono ascoltare, ed è giusto, l’intervento del ministro, salvo poi chiudersi in conclave per decidere. “Renzi oh che tu fai, direbbero in Toscana”: pensaci bene.

E Renzi, crediamo, ci pensi bene. Vorrà ottenere le dimissioni del ministro oppure il cambio di ministero? Non credo tu voglia , diresti, che caschi Conte. Ed allora spingi per ottenere un impegno formale per lo “sblocca cantieri” e contemporaneamente affinché Bonafede modifichi la norma sulla prescrizione, che a causa del coronavirus, sembra caduta nel dimenticatoio del Parlamento. Invece, sappiamo che non è cosi.

Che tu, caro Renzi, l’avevi “in memoria” per la prima occasione utile, che adesso si sta presentando. La Annibali è stata chiara, ponendo questi problemi ed è giusto insistere dopo la figuraccia di Bonafede sulla vicenda Palamara, sulla nomina dei vertici di uffici importanti del ministero della Giustizia. Pare che il nuovo capo del Dap, Bernardo Petralia, sia coinvolto nelle intercettazioni del caso Palamara. Renzi, hai letto i due quotidiani che parlano di questo? Certamente. Se c’è un politico attenti agli spifferi, di radio, tv e giornali sei tu, anche se, qualche volta, fai finta di niente.

C’è pure la vicenda di vari abbandoni di dirigenti ministeriali, il capo degli ispettori, il capo di gabinetto, il precedente capo del Dap: povero Bonafede, adesso non ridi più. Ci sono inoltre due mozioni, contro di te, caro Alfonso, una del gruppo +Europa di Emma Bonino e di Benedetto della Vedova, battezzata mozione Tortora.

E questa è una mozione garantista, a differenza di quella promossa da Lega e Fratelli(spesso coltelli)d’Italia che accusa il ministro, nella tempesta, comunque, per le scarcerazione dei mafiosi ed il caso del magistrato Di Matteo. Insomma, che vuoi fare, caro Senatore di Scandicci? Un consiglio possiamo dartelo? Spingi, spingi quanto ritieni sia giusto.

Cerca di ottenere il più possibile nell’interesse del Paese, dalla prescrizione allo sblocca cantieri, finanche allo spostamento del ministro in un altro dicastero.

Far cadere il governo non appartiene alla tua logica di far politica, almeno non dovrebbe appartenere. Tu ne sai qualcosa, ricordi? Certo che non puoi dimenticare.

Per questo “Italia viva” per rimanere in vita, non può, riteniamo, prendere decisioni azzardate. Serie, ma senza giocare, appunto, d’azzardo.


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