Aumento allarmante degli atti intimidatori contro i giornalisti: il commento severo di Giornalisti 2.0 al Report 2025 - ALLEGATO

Nonostante gli sforzi delle istituzioni, il primo semestre 2025 registra un aumento netto degli atti intimidatori contro i giornalisti, con la minaccia web sempre più diffusa. L’Associazione Giornalisti 2.0 lancia l’allarme e chiede azioni urgenti per garantire sicurezza e libertà di stampa.

(Prima Pagina News)
Sabato 11 Ottobre 2025
Roma - 11 ott 2025 (Prima Pagina News)

Nonostante gli sforzi delle istituzioni, il primo semestre 2025 registra un aumento netto degli atti intimidatori contro i giornalisti, con la minaccia web sempre più diffusa. L’Associazione Giornalisti 2.0 lancia l’allarme e chiede azioni urgenti per garantire sicurezza e libertà di stampa.

Il Report del Dipartimento della Pubblica Sicurezza sul primo semestre 2025 evidenzia un aumento preoccupante degli atti intimidatori ai danni dei giornalisti in Italia, con 81 episodi registrati contro i 46 dello stesso periodo nel 2024. L’Associazione di Categoria Giornalisti 2.0 esprime profonda preoccupazione per questo trend, che rappresenta un duro colpo alla libertà e alla sicurezza di chi svolge il fondamentale ruolo di informare i cittadini.

Secondo il report ufficiale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, il 38,3% degli atti intimidatori si è concretizzato tramite web, segno di una pervasività digitale che non risparmia minacce via mail, social network e altri canali online. Le matrici di tali intimidazioni sono in maggioranza socio-politiche, seguite dalla criminalità comune e organizzata, con un’incidenza significativa nelle regioni Lazio, Lombardia e Campania.

L’Associazione Giornalisti 2.0 sottolinea che il fenomeno non risparmia nemmeno le giornaliste, che pur rappresentando circa un terzo delle vittime, hanno registrato un aumento degli episodi intimidatori rispetto agli anni precedenti. In particolare, si rileva un’escalation di minacce via web, aggressioni fisiche e danneggiamenti, che richiedono una risposta immediata e coordinata da parte delle istituzioni.

«Il Report conferma un allarme che avevamo già segnalato - afferma Maurizio Pizzuto, presidente di Giornalisti 2.0 -  gli atti intimidatori contro i giornalisti sono in aumento e la pericolosità delle minacce via web rende ogni giorno più complesso svolgere il nostro lavoro in sicurezza. In una democrazia vera non può esserci spazio per intimidazioni di questo tipo. L’Associazione Giornalisti 2.0 rinnova la sua richiesta al Governo e alle istituzioni di rafforzare le misure di tutela e prevenzione, con pene più severe per chi colpisce chi fa informazione. Difendere la libertà di stampa significa difendere la libertà di tutti.»

Giornalisti 2.0 ribadisce la necessità di rafforzare le strategie di prevenzione e contrasto, chiedendo al Governo e alle Forze dell’Ordine un impegno concreto per tutelare la sicurezza dei professionisti dell’informazione. La libertà di stampa è un pilastro della democrazia, e proteggere chi lavora per garantire trasparenza e verità è un dovere ineludibile per lo Stato.

La speranza è che i dati evidenziati nel Report rappresentino non un punto di arrivo, ma un necessario stimolo per politiche più decisive, affinché il giornalismo possa continuare a svolgere il suo ruolo senza paura.


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