Auto storiche: proposta per far pagare il bollo fino a 30 anni, protesta sui social
Il rischio è quello di distruggere il patrimonio delle auto storiche.
(Prima Pagina News)
Martedì 23 Novembre 2021
Roma - 23 nov 2021 (Prima Pagina News)
Il rischio è quello di distruggere il patrimonio delle auto storiche.
Protesta sui social contro la proposta avanzata da Silvia Vono (Iv), Patty Labate e Gabriella Di Girolamo (M5S), Gianni Pittella e Daniele Manca (Pd) di far pagare il bollo auto fino a 30 anni, per ridurre le agevolazioni e i benefici ai veicoli ritenuti "inquinanti".

La proposta, all'art. 1, prevede che, "al fine di pervenire alla progressiva abolizione di benefici fiscali per veicoli inquinanti, a decorrere dal 1º gennaio 2022, all’articolo 63 della legge 21 novembre 2000, n. 342, sono apportate le seguenti modificazioni: a) il comma 1-bis è abrogato; b) al comma 1-ter sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: "e fino all’anno 2021"". 

In questo modo, tuttavia, si permette la distruzione del patrimonio derivante dalle auto storiche: l'intenzione che trapela, infatti, è quella di togliere qualsiasi esenzione dal bollo per questa tipologia di auto, facendo sì che, mentre le persone più abbienti potrebbero sostenere il pagamento, molti appassionati verrebbero a trovarsi nella condizione di non poter pagare un altro bollo e rinunciare a possedere una vettura storica, anche una semplice Fiat 126, che molti continuano a tenere per ragioni affettive.

I veicoli, in ogni caso, finirebbero per essere sottoposti a tagliandi, generando introiti indiretti per lo Stato, fra Ires, Irap e Iva. La speranza è che l'emendamento non venga approvato e che non risulti essere controproducente come il Superbollo, confermato di recente e considerato dannoso dal Ministero dell'Economia e delle Finanze.

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