Concorso Rai, Ad Salini e Presidente Foa: “Concorso ad alto rischio contagio Covid, perché non rinviarlo?”

Il prossimo 10 ottobre a Roma 3700 candidati arriveranno da tutta Italia per sostenere il famoso concorsone RAI. In questo articolo pubblicato da “Giornalistitalia” si avverte l’AD della Rai e lo stesso Presidente del rischio “contagi” che imperversa su un concorso con queste cifre e questi numeri. L’appello è di rinviare la prova e immaginare magari delle prove regione per regione. PPN News condivide fino in fondo questo appello, lo fa proprio, e invita i colleghi che hanno voglia di aderire a questo appello di farlo con assoluta tranquillità perché mai come in questa vicenda c’è in gioco la sicurezza di migliaia di giovani candidati all’esame.

(Prima Pagina News)
Lunedì 28 Settembre 2020
Roma - 28 set 2020 (Prima Pagina News)

Il prossimo 10 ottobre a Roma 3700 candidati arriveranno da tutta Italia per sostenere il famoso concorsone RAI. In questo articolo pubblicato da “Giornalistitalia” si avverte l’AD della Rai e lo stesso Presidente del rischio “contagi” che imperversa su un concorso con queste cifre e questi numeri. L’appello è di rinviare la prova e immaginare magari delle prove regione per regione. PPN News condivide fino in fondo questo appello, lo fa proprio, e invita i colleghi che hanno voglia di aderire a questo appello di farlo con assoluta tranquillità perché mai come in questa vicenda c’è in gioco la sicurezza di migliaia di giovani candidati all’esame.

A due settimane dal concorso indetto dalla Rai per l’inserimento di giornalisti nelle sedi regionali cresce la preoccupazione tra i candidati che, tra qualche giorno, dovrebbero ricevere per email i dettagli per la partecipazione. Saranno 3700 da tutta Italia a sostenere la prova, che si terrà all’interno della Fiera di Roma il prossimo 10 ottobre a partire dalle 9 del mattino. A destare perplessità, se non addirittura paura, è l’indice del contagio Covid in decisa risalita (anche la sede della Fnsi è stata chiusa dopo la scoperta di alcuni casi di positività). Nonostante le rassicurazioni che arrivano dall’Usigrai sulla messa in sicurezza dell’area che ospiterà i giornalisti, resta il fatto che i test di selezione, come ad esempio quelli di Medicina, hanno dimostrato come, in caso di concorsi o esami a così larga partecipazione, gli assembramenti si siano ugualmente verificati nonostante l’ingresso a scaglioni. Questo ha portato alla cancellazione di alcuni concorsi (come quello per infermieri a Imola e in Puglia e il concorso per la selezione di magistrati slittato a novembre). C’è da considerare anche l’aspetto dei trasporti. In migliaia si metteranno in viaggio, da tutta Italia, anche da quelle zone considerate particolarmente a rischio, prenotando aerei, treni, pullman e alberghi. In questo momento così delicato, che coincide con l’apertura delle scuole, la Rai avrebbe dovuto considerare la possibilità di spostare la preselezione, che ricordiamo avviene mediante la compilazione di un quiz a risposte multiple, nelle sedi regionali scelte o pensare comunque a un rinvio in attesa di capire l’evoluzione della situazione. Mettere a repentaglio la salute dei giornalisti, in un momento del genere, appare un gesto irresponsabile da parte dell’azienda. Per quanto grande sia la zona scelta per la selezione, che avrà la durata di sei ore, parliamo sempre di quasi 4mila persone costrette a respirare la stessa aria per lungo tempo e che, a seconda delle necessità, dovranno usare anche i servizi igienici. Molto difficile sarà distanzarsi a sufficienza al momento dell’ingresso, a meno di prevedere l’entrata già dalle prime ore dell’alba. Una fila del genere, considerando il numero dei candidati, si estenderebbe per più di 3 chilometri e mezzo e, anche se spezzata in diversi ingressi, considerando i controlli al termoscanner, la modulistica da riempire, il passaggio sotto il metal detector, l’attesa per i candidati già entrati si allungherebbe a dismisura. L’invito rivolto alla Rai, pertanto, è quello di considerare l’ipotesi di un rinvio per l’organizzazione nelle sedi regionali scelte da ogni candidato, per la sicurezza dei giornalisti e delle loro famiglie. (giornalistitalia.it) Alessia Principe, Paola Abenavoli, Raffaella Salamina, Francesco Cangemi,Tiziana Aceto, Serafina Morelli, Francesco Veltri, Simona Musco, Gianluca Palma,Anna Taverniti,Carla Monteforte, Alfonso Bombini, Angela Panzera, Mariassunta Veneziano, Fabio Grandinetti, Sabrina Colandrea,Massimo Clausi, Antonio Alizzi, Antonella Scalzi, Pier Paolo Cambareri, Nicola De Luca, Michele Albanese, Simone Vazzana, Pierantonio Lutrelli,A ntonio Cannone, Rossana Caccavo,Marianna Iandolo, Michele Inserra Per nuove adesioni scrivete a questa mail :appelloconcorsorai@gmail.com


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