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I giudici hanno escluso le aggravanti della crudeltà e dello stalking.
I giudici hanno escluso le aggravanti della crudeltà e dello stalking.
Una critica è arrivata dalla sorella di Giulia Cecchettin, Elena, alla sentenza della Corte d'Assise di Venezia, che ha escluso le aggravanti della crudeltà e dello stalking per Filippo Turetta, reo confesso dell'omicidio della 22enne, avvenuto a Fossò (Ve) l'11 novembre scorso.
“Una sentenza simile, con motivazioni simili in un momento storico come quello in cui stiamo vivendo, non solo è pericolosa, ma segna un terribile precedente“, ha scritto Elena Cecchettin, in una storia su Instagram.
Sua sorella Giulia era stata uccisa con 75 coltellate. Dopo l'omicidio, Turetta era fuggito, ma venne fermato vicino a Lipsia, in Germania. E' stato condannato all'ergastolo il 3 dicembre scorso.