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"Non c'è giorno che non pensi a lui e alla sua famiglia. Sarò sempre vicino a sua moglie".
"Non c'è giorno che non pensi a lui e alla sua famiglia. Sarò sempre vicino a sua moglie".
"Ho trovato Satnam lì e ho perso la testa: non ero io. Non ho mai voluto la sua morte. La notizia della sua scomparsa due giorni dopo l'incidente mi ha distrutto. Non c'è giorno che non pensi a lui e alla sua famiglia. Sarò sempre vicino alla moglie di Satnam".
E' quanto ha detto Antonello Lovato, il 39enne accusato della morte di Satnam Singh, il bracciante agricolo indiano morto dopo essere stato lasciato davanti casa senza un braccio dopo un incidente sul lavoro nelle campagne di Latina, nel corso di alcune dichiarazioni spontanee rese stamani in Tribunale. La prossima udienza del processo è in programma il 27 maggio.