Milano, inchiesta urbanistica, Sala in Consiglio Comunale: "Le mie mani sono pulite, ho fatto tutto nell'interesse dei cittadini"

"Non esiste una singola azione che possa essere attribuita a mio vantaggio".

(Prima Pagina News)
Lunedì 21 Luglio 2025
Roma - 21 lug 2025 (Prima Pagina News)

"Non esiste una singola azione che possa essere attribuita a mio vantaggio".

"Le mie mani sono pulite". Così il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel corso del suo intervento al Consiglio Comunale, per riferire dell'inchiesta sulla gestione urbanistica del capoluogo lombardo, in cui è tra gli indagati.

"Tutto ciò che ho fatto nell'arco delle due sindacature, di cui ho avuto onere e onore, si è sempre esclusivamente basato sull'interesse dei cittadini e delle cittadine. Non esiste una singola azione che possa essere attribuita a mio vantaggio", ha aggiunto Sala.

L'Associazione Nazionale Magistrati di Milano ha espresso la sua "piena solidarietà" ai pm milanesi che si stanno occupando dell'inchiesta sulla gestione dell'urbanistica, "vittime di attacchi solo per aver svolto il loro lavoro" e criticate con "toni inaccettabili, tendenti ad attribuire" ai pubblici ministeri "la pretesa di 'sostituirsi al legislatore' e l'abitudine ad assumere iniziative 'pericolose' sulla scorta di un asserito 'livore ideologico'".

"La fissazione degli interrogatori preventivi da parte del gip (...), in seguito a richieste formulate dal pm (...) ha suscitato negli ultimi giorni aspre critiche sull'operato della magistratura, provenienti anche da rappresentanti delle istituzioni", si legge in un comunicato stampa.

"L' Anm di Milano - sottolinea il comunicato - manifesta piena solidarietà a tutti i colleghi vittime di attacchi solo per aver svolto il loro lavoro, ricordando che l'interpretazione e l'applicazione delle norme è prerogativa propria della giurisdizione, impegnata quotidianamente a salvaguardare il rispetto dei principi costituzionali, tra cui in primo luogo la presunzione di non colpevolezza delle persone indagate".

L'inchiesta condotta dalla Procura milanese è incentrata anche su aree demaniali, "pubbliche o ex pubbliche" che, per i pm, sarebbero state cedute ai privati senza avere considerazione "dell'interesse pubblico". Stando alla Procura, questo avveniva secondo un "insieme numerosissimo di accordi di programma in variante" - lo "strumento" utilizzato - "conclusi ed attuati anche in fase di istruttoria amministrativa sulle proposte dei privati". In una memoria, i pm hanno anche indicato i progetti in questione: scali ferroviari, tra cui quello di Porta Romana per il Villaggio olimpico, caserme, e il progetto su piazzale Loreto.


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