Omicidi Roma, fissato per domani l'interrogatorio a De Pau
Secondo quanto emerso dalle indagini, l'uomo avrebbe tentato di scappare via dall'Italia dopo aver ucciso le tre donne, usando un passaporto falso.
(Prima Pagina News)
Martedì 22 Novembre 2022
Roma - 22 nov 2022 (Prima Pagina News)
Secondo quanto emerso dalle indagini, l'uomo avrebbe tentato di scappare via dall'Italia dopo aver ucciso le tre donne, usando un passaporto falso.
Si terrà domani mattina l'interrogatorio per la convalida dell'arresto di Giandavide De Pau, l'uomo di 51 anni che, secondo l'accusa, è l'autore dell'omicidio di tre donne trovate senza vita nel quartiere Prati, a Roma, il 17 novembre.

L'interrogatorio sarà eseguito all'interno del carcere di Regina Coeli, dove De Pau si trova da sabato scorso, in seguito all'interrogatorio in Questura.

La Procura, inoltre, ha inviato al gip la richiesta contenente l'accusa di omicidio plurimo aggravato. Domani, inoltre, la stessa Procura, disporrà l'ordine di effettuare le autopsie, che saranno eseguite al Policlinico Gemelli.

Sulla vicenda restano ancora molti punti oscuri, l'ultimo dei quali è inerente l'automobile usata da De Pau, una Toyota IQ, trovata in un deposito. L'auto era stata portata lì perchè, dopo aver ucciso le tre donne, De Pau aveva anche avuto un incidente stradale. Alla Polizia Locale, però, non risulta che l'auto sia stata rimossa, per cui gli inquirenti devono capire se qualcuno abbia aiutato De Pau a spostarla e nasconderla.

Fin da subito, la Scientifica ha effettuato alcuni rilevamenti sull'auto, per cercare di individuare l'arma usata da De Pau per i tre delitti e cercare tracce di sangue da sottoporre ad analisi, in modo da rendere ancora più pesante l'impianto probatorio contro di lui.

Inoltre, dalle indagini è emerso che, dopo aver ucciso le tre donne, De Pau avrebbe tentato di scappare via dall'Italia, chiedendo ad una donna cubana - con cui aveva passato la notte precedente i delitti consumando droga - di aiutarlo a trovare un passaporto falso in cambio di un pagamento in denaro.

Poche, però, sono le certezze, tra le quali il fatto che De Pau si era recato in Via Riboty giovedì mattina con la sua automobile. Proprio in quella Via si trova l'appartamento in cui sono state uccise le due prostitute cinesi, massacrate mentre si stava consumando un atto sessuale. La più giovane delle due è stata inseguita fin sul pianerottolo e uccisa con diversi colpi alla schiena e al fianco. Secondo quanto raccontato da alcuni testimoni al Messaggero, una delle due prostitute era solita farsi chiamare Lia e lavorava in quella casa da quasi 10 anni, oltre a gestire un giro di ragazze.

Secondo quanto riferito da un cliente, la donna aveva un figlio, che avrebbe dovuto incontrare in Cina a gennaio.

Dopo aver commesso il duplice omicidio, dimenticando il suo telefonino nell'appartamento, De Pau è risalito in auto e si è diretto verso Via Durazzo, a 850 metri di distanza. Arrivato lì, è entrato nel seminterrato di un'altra prostituta, Martha Castano, colombiana di 65 anni, che è stata colpita allo stesso modo con cui sono state uccise le due cinesi. Secondo quanto riferisce il Corriere della Sera, la 65enne sarebbe stata uccisa dopo che aveva negato all'uomo il suo aiuto. Quindi, De Pau è tornato in auto, per poi scappare.

"Ho vagato per due giorni senza mangiare e dormire ma non ricordo nulla, non ricordo di via Durazzo", aveva detto l'uomo agli inquirenti della Squadra Mobile. Durante la fuga, De Pau ha avuto un incidente stradale. A dare conferma di questo sono le ammaccature trovate sull'auto in seguito ad una prima analisi e il dolore allo sterno lamentato dallo stesso De Pau durante l'interrogatorio, per cui aveva chiesto di fare una radiografia per la possibile rottura di una costola.

Non è però noto se abbia chiesto aiuto alla donna cubana con cui aveva passato la nottata precedente. La donna, attualmente, non risulta indagata.

Certamente, De Pau ha contattato la sorella, a cui ha fatto capire "di avere combinato un casino". E' stata proprio la donna ad allertare i Carabinieri, i quali hanno trasmesso l'allerta alla Polizia. Intanto, De Pau, che aveva ancora i vestiti insanguinati, è salito su un taxi per recarsi a casa della madre, dove gli agenti lo hanno arrestato verso le 6 del mattino.

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