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Christian Durso ha vinto la sua battaglia: "Un mondo senza barriere e senza diritti compressi, non è un'utopia, ma qualcosa di concreto se lo vogliamo tutti".
Christian Durso ha vinto la sua battaglia: "Un mondo senza barriere e senza diritti compressi, non è un'utopia, ma qualcosa di concreto se lo vogliamo tutti".
Anche a Palinuro, tra le punte di diamante del turismo campano, il diritto al mare è pienamente garantito anche alle persone con disabilità.
Questo, grazie a Christian Durso, conosciuto per le sue campagne a Capri contro le barriere architettoniche e per l'accessibilità nei luoghi della cultura e della bellezza, a iniziare dal belvedere della Migliera.
Tre anni fa, Christian aveva segnalato al Comune di Centola (Sa) che nella frazione di Palinuro, da lui frequentata insieme alla sua famiglia, la spiaggia per disabili era aperta soltanto ad agosto, cosa che pregiudica la fruizione a tanti portatori di handicap, ed è allestita in una zona caratterizzata da forti correnti, e perciò poco ottimale.
Dopo varie richieste e sollecitazioni, anche con video sui social in cui mostrava le difficoltà esistenti, il Comune diede il via libera all'apertura di un tratto accessibile anche al porto, come chiesto dallo stesso Christian, ottenendo subito un riscontro di presenze di anziani e disabili.
"Quest'anno - ha raccontato Christian - ho saputo che a settembre non ci sarebbe stato più nessuno ad aiutare le persone con disabilità ad andare in acqua, visto che effettivamente anche i contratti degli operatori terminavano, dopo che neppure a giugno era stato garantito il servizio. Ho subito lanciato un appello sui social assieme a tante altre persone che utilizzano la spiaggia accessibile al Porto. Così l'amministrazione qualche giorno dopo ha comunicato che il servizio sarebbe durato fino al 30 settembre".
"Il diritto al mare per le persone con disabilità è uguale a quello di chi non ha una disabilità, e per questo la balneazione dovrebbe esserci per tutta la bella stagione, da giugno a settembre. Bisogna anche fare una scelta attenta sul dove situare la spiaggia accessibile, perché li dov'è possibile bisogna scegliere luoghi dove il mare resta calmo e protetto, magari dove ci sono barriere frangiflutti. Un mondo senza barriere e senza diritti compressi, non è un'utopia, ma qualcosa di concreto se lo vogliamo tutti com'è stato al Porto di Palinuro", ha concluso Durso.