Sei sicuro di voler sbloccare questo articolo?
"Situazione stabile in un quadro complesso".
"Situazione stabile in un quadro complesso".
Il Santo Padre "si è svegliato, continua la terapia e la fisioterapia respiratoria" ed "è a riposo in questo momento". Lo ha reso noto la Sala Stampa Vaticana.
Da stamani, Papa Francesco è sottoposto a "ventilazione ad alti flussi, con i naselli, e non usa più la ventilazione meccanica" con la maschera, che si era resa necessaria ieri, a seguito delle due crisi di insufficienza respiratoria acuta. Attualmente, la sua situazione "è stabile in un quadro complesso", ma i medici ripetono che "non è ancora fuori pericolo".
Ieri, il Papa aveva avuto due episodi di "insufficienza respiratoria acuta causati da importante accumulo di muco endobronchiale e conseguente broncospasmo", per cui sono state necessarie "due broncoscopie con necessità di aspirazione di abbondanti secrezioni" e la ripresa della ventilazione meccanica non invasiva.
Anche se in un "quadro complicato", Francesco "è sempre rimasto vigile, orientato e collaborante". Comunque, la prognosi è ancora riservata.
Il 9 marzo, prima domenica di Quaresima, inizieranno, "in comunione spirituale" con Francesco, gli esercizi spirituali della Curia romana, nell'Aula Paolo VI. A proporre le meditazioni sarà padre Roberto Pasolini, predicatore della Casa Pontificia, sul tema: "La speranza della vita eterna". Questo titolo, ha evidenziato il portavoce della Sala Stampa del Vaticano Matteo Bruni, parlando con i giornalisti, "era stato scelto in precedenza e non ha alcun collegamento con la situazione di questi giorni".