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Secondo quanto denunciato dalla madre, la vittima sarebbe stata costretta a subire palpeggiamenti da parte dell'insegnante.
Secondo quanto denunciato dalla madre, la vittima sarebbe stata costretta a subire palpeggiamenti da parte dell'insegnante.
Un insegnante e la preside di un istituto scolastico del Pistoiese sono finiti agli arresti domiciliari, su disposizione del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Pistoia Luca Gaspari, al termine di un'indagine condotta dai Carabinieri e coordinata dalla pm Chiara Contesini.
L'insegnante, per il quale è stato anche disposto l'obbligo del braccialetto elettronico, è accusato di violenza sessuale ai danni di una studentessa minorenne che frequenta la sua classe, mentre la preside è accusata di favoreggiamento personale, perché avrebbe aiutato il professore a eludere le indagini, informandolo della denuncia contro di lui.
Gli arresti sono avvenuti venerdì scorso, ma la notizia è stata riportata stamani dal quotidiano "La Nazione".
Le indagini sono partite a seguito della denuncia presentata dalla madre della vittima: la ragazza avrebbe riferito di essere stata costretta, durante l'orario scolastico, a subire i palpeggiamenti del professore. I fatti sarebbero iniziati nel novembre dello scorso anno.
Gli avvocati Andrea Mitresi e Andrea Niccolai, del foro di Pistoia, che difendono, rispettivamente, il professore e la preside, stanno esaminando il materiale raccolto durante le indagini, che sta alla base dell'ordinanza emessa dal Gip.
L'insegnante, riferisce ancora il quotidiano toscano, è stato anche sospeso dal Provveditorato.