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Indagati il proprietario dell'azienda dove il ragazzo lavorava e altre tre persone.
Indagati il proprietario dell'azienda dove il ragazzo lavorava e altre tre persone.
La Procura di Pordenone ha avviato un'indagine per omicidio colposo, in merito alla morte sul lavoro di Daniel Tafa, il ragazzo di 22 anni trafitto da una scheggia incandescente mentre lavorava presso un'azienda a Maniago.
A finire nel registro degli indagati sono quattro persone: il titolare dell'azienda, il responsabile per la sicurezza e direttore dello stabilimento, il perito che ha verificato il funzionamento delle attrezzature della fabbrica, un professionista di Concordia Sagittaria (Venezia) e il tecnico che ha verificato il corretto funzionamento del macchinario in cui l'incidente è avvenuto.
L'indagine è un atto dovuto, per tutelare le garanzie difensive in vista dell'autopsia, programmata il 1 aprile. La famiglia Tafa, intanto, ha nominato il dottor Antonello Cirnelli come perito di parte per l'autopsia e le altre verifiche medico-legali.