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"Carlos ha fatto un torneo incredibile, senza perdere nemmeno un set per arrivare in finale ed è arrivato con tanto margine al match decisivo".
"Carlos ha fatto un torneo incredibile, senza perdere nemmeno un set per arrivare in finale ed è arrivato con tanto margine al match decisivo".
“Non ho iniziato la partita come me la ero immaginata. A volte può succedere. Mi sono ritrovato poi un set pari e di nuovo nel terzo parziale sono partito male. Contro Carlos quando sei in questa posizione non è facile uscirne fuori.
E’ stata una lezione sicuramente importante: cerchiamo ora di fare dei passi in avanti per la prossima volta. Semplicemente lui ha giocato un po’ meglio di me e questa è stata la differenza”.
E' quanto ha detto a Sky Sport Jannik Sinner, analizzando la sconfitta in finale agli Us Open contro Carlos Alcaraz, che ora è il nuovo numero 1 al mondo.
“Considerando tutto, la stagione che sto facendo è incredibile, con tantissimi alti e pochi bassi. Ci sarà ora tanto lavoro da fare per migliorare ancora. Se mi si chiede un colpo dove posso far meglio rispondo di sicuro il servizio. Ho fatto fatica sulla battuta un po’ in tutto il torneo di New York: non sono riuscito a servire bene e nel modo giusto. Anche così comunque mi sono ritrovato in finale a lottare per un’altra coppa”, ha continuato il tennista di San Candido.
“Cambieremo qualche cosa tecnicamente. Adesso volo a Pechino: lavoreremo tanto e non penseremo al risultato lì. L’obiettivo è essere pronti per Shanghai e, soprattutto, per Torino. C’è tanto lavoro da fare ma il bello è anche questo”, ha proseguito Sinner, che ora dovrà difendere i punti ottenuti l'anno scorso ai Masters 1000 di Shanghai e nelle Atp Finals, che anche quest'anno si terranno alla Inalpi Arena del capoluogo piemontese.
“Quando giochiamo entrambi al nostro miglior livello ne esce una partita come quella di Parigi. Quando invece uno con tanta qualità riesce ad andare sopra l’altro viene fuori una finale come quella di New York. Secondo me lui ha fatto un torneo incredibile, senza perdere nemmeno un set per arrivare in finale ed è arrivato con tanto margine al match decisivo”, ha chiarito.
“Il posto di numero uno al mondo è andato. Ora sono al secondo gradino. L’obiettivo è migliorare e riprendere la vetta del ranking Atp”, ha concluso l'altoatesino.