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Il ventiseienne si è reso responsabile di molteplici cessioni di hashish e marijuana, anche nei confronti di soggetti minori, avvenute a Treviso e nel suo hinterland a partire dal 2021 e sino alla fine del 2024.
Il ventiseienne si è reso responsabile di molteplici cessioni di hashish e marijuana, anche nei confronti di soggetti minori, avvenute a Treviso e nel suo hinterland a partire dal 2021 e sino alla fine del 2024.
Il Questore di Treviso, Alessandra Simone, ha emesso un provvedimento di divieto di accesso alle manifestazioni sportive, per la durata di 3 anni, nei confronti di un cittadino marocchino classe 1998, recentemente condannato dal Tribunale di Treviso per spaccio di stupefacenti e per un tentativo di estorsione.
Il ventiseienne, in particolare, si è reso responsabile di molteplici cessioni di hashish e marijuana, anche nei confronti di soggetti minori, avvenute a Treviso e nel suo hinterland a partire dal 2021 e sino alla fine del 2024.
Durante una di queste cessioni, inoltre, il ventiseienne aveva tentato di estorcere da un suo connazionale una somma di denaro ulteriore rispetto quella già pagata dalla vittima, per un preteso debito sempre collegato al mondo degli stupefacenti.
A seguito del passaggio in giudicato della sentenza e di un’accurata istruttoria condotta dalla Divisione Anticrimine della Questura, la Polizia di Stato si è subito attivata per l’emissione della misura di prevenzione del Questore.
Nei confronti del ventiseienne è così scattata la misura del Daspo, che gli impedirà di accedere per i prossimi tre anni agli impianti sportivi ove si svolgono incontri di calcio e basket, compresi quelli dilettantistici ed amichevoli, oltre che di stazionare nell’arco dei 200 metri dai luoghi ove si svolgono le manifestazioni calcistiche e cestistiche delle squadre trevigiane.