Ue: al via consultazione su possibili controdazi agli Usa

Bruxelles prepara il contenzioso al Wto in risposta ai dazi statunitensi.

(Prima Pagina News)
Giovedì 08 Maggio 2025
Roma - 08 mag 2025 (Prima Pagina News)

Bruxelles prepara il contenzioso al Wto in risposta ai dazi statunitensi.

La Commissione europea ha avviato una consultazione pubblica su un elenco di importazioni statunitensi che potrebbero essere soggette a contromisure UE, qualora i negoziati UE-USA in corso non portino a un esito reciprocamente vantaggioso e alla rimozione dei dazi statunitensi.

L'elenco sottoposto a consultazione riguarda importazioni dagli Stati Uniti per un valore di 95 miliardi di euro, che comprendono un'ampia gamma di prodotti industriali e agricoli.

La Commissione sta inoltre consultando su possibili restrizioni su alcune esportazioni UE di rottami di acciaio e prodotti chimici verso gli Stati Uniti per un valore di 4,4 miliardi di euro.

Questa consultazione è intesa ad affrontare sia i dazi universali statunitensi sia i dazi su automobili e componenti per auto.

Da quando gli Stati Uniti hanno imposto dazi ingiustificati e dannosi, l'UE ha dato priorità alla ricerca di una soluzione reciprocamente vantaggiosa ed equilibrata attraverso i negoziati, anche nel quadro della sospensione parziale dei dazi per 90 giorni annunciata dagli Stati Uniti. Questi negoziati sono in corso sia a livello politico che tecnico.

L'UE continua a preparare potenziali contromisure per difendere i propri consumatori e l'industria, parallelamente ai negoziati e nel caso in cui questi non producano un esito soddisfacente. Sebbene la consultazione pubblica sia una fase necessaria in questo processo, non comporta automaticamente l'adozione di contromisure.

Parallelamente, l'UE avvierà anche una controversia presso l'Organizzazione Mondiale del Commercio (Wto) contro gli Stati Uniti sui dazi doganali universali cosiddetti "reciproci" e sui dazi su automobili e componenti automobilistici, presentando formalmente una richiesta di consultazioni.

L'UE è fermamente convinta che questi dazi violino palesemente le norme fondamentali dell'Omc. L'obiettivo dell'UE è quindi quello di riaffermare che le norme concordate a livello internazionale sono importanti e che nessuna parte dell'Omc, Stati Uniti inclusi, può ignorarle unilateralmente.

Infine, la Commissione continua a monitorare attentamente il potenziale dirottamento delle esportazioni globali verso il mercato dell'UE, che potrebbe essere causato dai dazi statunitensi imposti ai paesi terzi. Inoltre, la Commissione continuerà a portare avanti i negoziati con altri partner commerciali per trovare nuovi sbocchi all'esportazione e diversificare le nostre fonti di approvvigionamento. Continuerà inoltre a lavorare per ridurre le barriere e rafforzare il mercato unico dell'UE.

La Presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha dichiarato: "I dazi stanno già avendo un impatto negativo sulle economie globali. L'UE rimane pienamente impegnata a trovare soluzioni negoziate con gli Stati Uniti. Riteniamo che ci siano buoni accordi da concludere a vantaggio dei consumatori e delle imprese su entrambe le sponde dell'Atlantico. Allo stesso tempo, continuiamo a prepararci a tutte le possibilità e la consultazione avviata oggi ci aiuterà a orientarci in questo necessario lavoro".

La Commissione agirà ai sensi del regolamento di applicazione dell'UE, considerando le misure statunitensi come misure di salvaguardia. Come primo passo di questo processo, chiunque sia interessato da potenziali misure di riequilibrio attualmente in esame da parte dell'UE è invitato a presentare le proprie opinioni entro quattro settimane, anche in merito all'impatto dei dazi statunitensi.

Di conseguenza, la consultazione rimarrà aperta fino al 10 giugno. Sulla base dei contributi raccolti, la Commissione finalizzerà la sua proposta per l'adozione di contromisure e consulterà gli Stati membri nell'ambito della cosiddetta procedura di comitatologia.

Una volta completato questo processo, la Commissione mira a disporre di un atto giuridico che imponga le contromisure, pronto da utilizzare nel caso in cui i negoziati con gli Stati Uniti non producano un risultato soddisfacente.

Parallelamente, non appena l'UE avrà formalmente presentato la sua richiesta di consultazioni presso l'OMC, le due parti avranno a disposizione fino a due mesi per trovare una soluzione concordata. In caso di fallimento delle consultazioni, l'UE potrà richiedere l'istituzione di un panel che valuterà il merito del caso.


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