I Bersaglieri celebrano i 224 anni dalla nascita di Alessandro La Marmora
L'anniversario è stato celebrato con un incontro tra l'Anb e la “Famija Piemonteisa”.
(Prima Pagina News)
Lunedì 27 Marzo 2023
Roma - 27 mar 2023 (Prima Pagina News)
L'anniversario è stato celebrato con un incontro tra l'Anb e la “Famija Piemonteisa”.
Con uno straordinario incontro culturale tra la Associazione Nazionale Bersaglieri e la “Famija Piemonteisa” è stato celebrato il 224° anniversario della Nascita del fondatore del Corpo dei Fanti piumati.

Una vera festa commemorativa affidata a due brillanti relatori, il Gen. Bers. Pino Battaglia e il Prof. Rino Caputo, insigne cattedratico e Maestro della storia della letteratura italiana.

Dopo i saluti del Presidente Renzi e del Vice Presidente Paolucci, in veste di introduttore e moderatore, il Gen. Battaglia ha acceso i riflettori sulla genesi di quel fenomeno chiamato Bersagliere.

Alessandro La Marmora, giovane Capitano dei Granatieri, propone al Re Carlo Alberto una idea nuova di soldato, del tutto rivoluzionaria rispetto alla figura tradizionale delle fanterie inquadrate e statiche del '700. Un Soldato moderno, veloce, rapido e infallibile nel tiro, capace di sorprendere il nemico con colpi di mano in piccoli gruppi, precursori dei "Commandos" della II° Guerra Mondiale.

Qualcosa di veramente nuovo che impressionò il Re il quale autorizzò subito la Costituzione della prima Compagnia Bersaglieri. Con originali e suggestivi immagini d’epoca, ritratti e documenti, il Generale Battaglia ha fatto rivivere il momento e il clima in cui nacque il Fante piumato destinato a diventare dopo Goito, l’eroe del Risorgimento e il soldato italiano per eccellenza.

Quel soldato che entrò poi, come ha sostenuto il Prof. Caputo, nell’immaginario collettivo, divenendo protagonista nella letteratura e nell’arte, come metafora del valore ma anche del cambiamento di un’epoca in movimento e di grandi trasformazioni.

Un riferimento storico e culturale, quasi imprescindibile e ne è testimonianza “Il Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa, uno dei romanzi più importanti del secolo scorso, nella cui narrazione i Bersaglieri rivestono un ruolo non secondario. Cosi come l'opera di poeti quali il Tarchetti, Fusinato e in primis Edmondo De Amicis “reporter” di Porta Pia fino a D’Annunzio, Bontempelli e poi Leonardo Sciascia.

Un meraviglioso pomeriggio cremisi dedicato al nostro Fondatore alla presenza dei tanti Bersaglieri e di illustri ospiti piemontesi in rappresentanza di un territorio su cui si costruirono le premesse della leggenda bersaglieresca.

La Cerimonia, aperta da un solenne alzabandiera e con un Silenzio alla memoria dei Caduti intonato da un giovane Bersagliere della fanfara di Roma Capitale, si è conclusa con un conviviale vin d’honneur e l’impegno di un arrivederci nel segno di La Marmora magari al prossimo Raduno Nazionale di La Spezia 2023.

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