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La Transmission Company of Nigeria segnala un aumento della pressione sulle infrastrutture energetiche, ma nel 2025 raggiunge il picco di 5.801,84 megawatt e la più alta fornitura giornaliera sulla rete nazionale. Il CEO Abdulaziz: “Anno straordinario nonostante i vincoli operativi”.
La Transmission Company of Nigeria segnala un aumento della pressione sulle infrastrutture energetiche, ma nel 2025 raggiunge il picco di 5.801,84 megawatt e la più alta fornitura giornaliera sulla rete nazionale. Il CEO Abdulaziz: “Anno straordinario nonostante i vincoli operativi”.
Abuja prova a consolidare la tenuta della propria rete elettrica in un contesto ancora segnato da rischi fisici e criticità operative. La Transmission Company of Nigeria (Tcn) ha comunicato di aver registrato nel 2025 un totale di 131 episodi di vandalismo ai danni delle sue infrastrutture di trasmissione, un dato che conferma quanto la sicurezza delle reti resti un fattore determinante per la stabilità del sistema energetico del Paese.
Il bilancio, diffuso nel messaggio di fine anno ai dipendenti dall’amministratore delegato e direttore generale Sule Abdulaziz, viene però accompagnato da un indicatore di segno opposto: il 2025 viene descritto come un anno “straordinario e storico” grazie al raggiungimento di un picco record nella trasmissione di energia elettrica. Secondo quanto riportato, il massimo è stato toccato il 4 marzo, quando la rete ha raggiunto 5.801,84 megawatt, un livello che rappresenta un traguardo tecnico significativo per il settore.
Il risultato, nelle parole del management, non si è limitato al picco istantaneo di potenza. Tcn indica anche una fornitura massima giornaliera pari a 128.370,75 megawattora sull’intero territorio nazionale, valore che viene presentato come il più elevato mai registrato sulla rete elettrica nigeriana. In un sistema dove l’affidabilità della trasmissione incide direttamente sulla qualità del servizio e sulla continuità delle attività produttive, i numeri segnalano una capacità crescente di gestire carichi più alti, nonostante le frizioni legate a manutenzione, vincoli di esercizio e minacce alle infrastrutture.
Il contrasto tra vandalismo e record operativi evidenzia la doppia sfida della Nigeria: aumentare la capacità e la stabilità della rete, mentre si rafforzano prevenzione e protezione fisica di linee e impianti. Ogni atto di sabotaggio o danneggiamento può tradursi in interruzioni, costi aggiuntivi e tempi di ripristino, con effetti a cascata su famiglie, imprese e servizi essenziali. Per questo, la resilienza del sistema elettrico non dipende solo da investimenti in potenziamento, ma anche da misure di sicurezza, sorveglianza e risposta rapida.
Nel quadro tracciato da Tcn, il 2025 diventa così un anno-simbolo: da un lato la vulnerabilità delle infrastrutture critiche, dall’altro la possibilità di raggiungere performance mai toccate prima. Il tema resta centrale per l’agenda industriale e sociale del Paese, perché una rete più affidabile e protetta rappresenta una condizione chiave per crescita economica, attrazione di investimenti e miglioramento della vita quotidiana.