Breaking news infrastrutture - Manovra, Minasi (Lega): più organici alle Capitanerie, cantieri tutelati dal caro-materiali e flat tax al 5% sugli straordinari in sanità

Dalla legge di Bilancio via libera a misure su sicurezza marittima, continuità dei cantieri e sostegno al personale sanitario e socio-assistenziale. Minasi (Lega): “Risultati concreti per territori, infrastrutture e Mezzogiorno con ZES Unica”.

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Martedì 23 Dicembre 2025
Roma - 23 dic 2025 (Prima Pagina News)

Dalla legge di Bilancio via libera a misure su sicurezza marittima, continuità dei cantieri e sostegno al personale sanitario e socio-assistenziale. Minasi (Lega): “Risultati concreti per territori, infrastrutture e Mezzogiorno con ZES Unica”.

La legge di Bilancio diventa terreno di interventi mirati su infrastrutture, trasporti, sanità e politiche territoriali, con un pacchetto di norme che – secondo la senatrice della Lega Tilde Minasi, capogruppo in Commissione Trasporti a Palazzo Madama – nasce dall’ascolto delle esigenze locali e dei comparti produttivi. Al centro, l’obiettivo dichiarato di trasformare la manovra in misure operative: più sicurezza in mare, cantieri senza stop legati all’aumento dei costi e un sostegno fiscale a chi lavora nei servizi di cura.

 

Uno dei punti che la senatrice rivendica riguarda il personale sanitario e socio-assistenziale, con l’introduzione di una tassazione agevolata sugli straordinari. La misura, così come descritta, prevede una flat tax al 5% per gli infermieri impiegati nelle strutture private accreditate e per il personale dipendente delle RSA e dei centri residenziali. L’intento è duplice: da un lato rendere più conveniente l’extra-lavoro in un settore dove turni e carichi restano elevati, dall’altro dare un segnale di riconoscimento economico a professionalità che incidono direttamente sulla tenuta dei servizi, soprattutto per le fasce più fragili.

 

Sul versante infrastrutture e trasporti, Minasi collega la manovra a due priorità spesso intrecciate: sicurezza e continuità operativa. In quest’ottica rientra il potenziamento degli organici delle Capitanerie di porto, un tema che riguarda non solo il presidio delle coste e le attività di controllo, ma anche la gestione ordinaria della sicurezza marittima e l’efficienza di un sistema logistico che ruota attorno a porti, traffici e trasporto passeggeri. Il rafforzamento del personale viene presentato come una leva per migliorare tempi di intervento e capacità di risposta lungo tutto il perimetro costiero.

 

Accanto alla sicurezza, la manovra punta a ridurre un fattore di rischio che negli ultimi anni ha inciso su appalti e cronoprogrammi: l’incertezza dei prezzi delle materie prime e dei materiali da costruzione. La senatrice sottolinea l’aggiornamento dei prezzari come strumento per “neutralizzare” gli effetti del caro-materiali e permettere la prosecuzione di cantieri considerati cruciali su scala nazionale. In termini pratici, l’adeguamento dei riferimenti di costo mira a limitare blocchi, riserve e rallentamenti che spesso si traducono in extracosti e ritardi, con ricadute dirette su cittadini e imprese dell’indotto.

 

Le misure richiamate dalla Lega non si fermano però a sanità e trasporti. Minasi inserisce nel pacchetto anche interventi sul capitale umano della scuola, con norme volte a sbloccare la mobilità di dirigenti e personale scolastico, includendo il personale dei licei musicali. Il tema, tradotto in chiave operativa, riguarda la possibilità di dare risposte a esigenze organizzative rimaste in sospeso per anni e di rendere più fluida la gestione delle risorse professionali sul territorio, soprattutto nelle aree dove la carenza di organico o la rigidità dei trasferimenti ha creato criticità.

 

Un altro capitolo richiamato è quello delle politiche di coesione. Nel racconto della senatrice, la ripartizione delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione deve avvenire “di concerto con le regioni”, indicando un metodo che punta a coordinare priorità locali e strategia nazionale. In una fase in cui molte amministrazioni chiedono certezze su programmazione e tempi, la questione non è solo politica: incide sulla capacità di trasformare fondi in cantieri, servizi e investimenti, evitando frammentazione e sovrapposizioni.

 

Infine, Minasi lega la manovra a una prospettiva di medio periodo per il Sud, citando la conferma e il rifinanziamento della ZES Unica, con una dotazione indicata in circa 4 miliardi di euro nel triennio. La Zona Economica Speciale viene descritta come uno strumento per sostenere sviluppo produttivo e attrazione di investimenti in tutte le regioni meridionali, Calabria compresa. Nella lettura proposta, la ZES Unica diventa un acceleratore di competitività: agevolazioni e semplificazioni come leva per far crescere occupazione, filiere e capacità di investimento, con l’obiettivo di spostare l’attenzione dalla gestione dell’emergenza alla costruzione di condizioni strutturali di crescita.

 

Nel complesso, la senatrice presenta gli emendamenti approvati come una serie di interventi “non annunci, ma fatti”, rivendicando l’impatto sulla vita quotidiana di lavoratori e famiglie. Il messaggio politico è chiaro: infrastrutture e servizi essenziali – dal mare alla sanità, dalla scuola allo sviluppo territoriale – vengono indicati come assi di concretezza dell’azione di governo, con un’attenzione particolare a tenere aperti i cantieri, rafforzare la sicurezza e rendere più sostenibile il lavoro nei settori di cura.


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