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Nel 2026 avanti con le riforme avviate per regione sempre più competitiva e attrattiva.
Nel 2026 avanti con le riforme avviate per regione sempre più competitiva e attrattiva.
"Il 2025 è stato un anno di svolta, soprattutto per le politiche abitative: abbiamo impegnato ingenti risorse e approvato riforme strutturali che danno risposte concrete al bisogno di casa e alla riqualificazione del patrimonio immobiliare privato, rimettendo in circolo centinaia di alloggi e rafforzando la coesione sociale. Inoltre, risultati altrettanto importanti sono stati raggiunti sul fronte della viabilità con l'avvio di opere viarie strategiche per la rete regionale che erano al palo da molti anni".
Con questa dichiarazione l'assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante, è intervenuta, oggi a Trieste, a margine della conferenza stampa di fine anno della Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia guidata dal presidente Massimiliano Fedriga, tracciando il bilancio dell'attività svolta nel 2025 e tracciando le linee di previsione per il 2026.
Nel corso dell'anno che sta per finire, la Direzione Infrastrutture e territorio ha concentrato una parte rilevante dell'azione sulle politiche abitative, segnando un passaggio normativo decisivo.
"Nel 2025 abbiamo approvato - ha evidenziato Amirante - la legge regionale 8/2025, che sostiene in modo concreto la riqualificazione del patrimonio immobiliare privato, e la legge regionale 9/2025, che avvia una riforma organica delle politiche abitative, capace di intercettare i nuovi bisogni delle famiglie e dei territori, anche in coordinamento con il Piano di governo del territorio".
Grazie alla nuova legge, la Regione ha stanziato circa 39 milioni di euro, soddisfacendo oltre 460 domande e coinvolgendo oltre 820 unità immobiliari, di cui più di 650 destinate alla locazione a canone concordato. "Un risultato - ha precisato l'assessore - che ha permesso di recuperare abitazioni oggi nuovamente disponibili sul mercato e accessibili a prezzi calmierati".
Accanto alla casa, il 2025 ha visto un impegno significativo sul fronte della mobilità e del trasporto pubblico locale. L'assessore ha ricordato come siano state rafforzate le agevolazioni tariffarie, con oltre 52 mila abbonamenti agevolati per studenti e una crescita costante degli over 65 beneficiari. "Continuiamo a investire su un trasporto pubblico equo e accessibile, che sostiene famiglie, giovani e anziani", ha affermato l'esponente della Giunta, richiamando anche la piena copertura dei contratti di servizio e gli accordi siglati con Slovenia e Carinzia per potenziare i collegamenti transfrontalieri.
Nel 2025 sono avanzati inoltre i principali interventi infrastrutturali e di sostenibilità. Sono proseguiti il rinnovo del parco mezzi del Tpl con autobus e treni a basse e zero emissioni, il potenziamento dei centri di interscambio modale e l'ammodernamento della linea ferroviaria Udine-Cividale, passata sotto la gestione di Rfi. Sul fronte della logistica, la Regione ha sostenuto intermodalità e trasporto merci e avviato a Porto Nogaro il progetto di cold ironing.
"Ridurre le emissioni e rendere più competitivo il nostro sistema logistico è una sfida che stiamo affrontando con investimenti mirati e innovativi", ha osservato l'assessore.
Sul versante della viabilità, Amirante ha ricordato tra i progetti prioritari la messa in sicurezza della strada regionale 13 Pontebbana, oltre alla riqualificazione della stessa da Udine Sud a Gemona. "Si è inoltre - ha evidenziato l'assessore - all'avvio della progettazione per la Gronda Nord di Pordenone con 31,5 milioni, del Ponte sul Meduna tra Pordenone, Zoppola e Cordenons (40 milioni), l'avvio del cantiere della Bretella di Barbeano con uno stanziamento di 37 milioni e l'avvio lavori dell'ex Pista carri di Roveredo per 9 milioni". Si è anche proceduto con l'affidamento dell'integrazione progettuale per la futura Sequals-Gemona, mentre entro l'anno è prevista Conferenza dei servizi sul progetto Tangenziale di Udine. Importanti risultati sono arrivati anche per scuole, rigenerazione urbana ed energia.
Nel 2025 sono state stanziate risorse straordinarie per l'edilizia scolastica, finanziati arredi e attrezzature per scuole e asili nido e sostenuti gli enti locali con trasferimenti rilevanti.
"Parallelamente - ha aggiunto l'esponente dell'Esecutivo regionale - gli incentivi per il fotovoltaico e l'efficientamento energetico hanno consentito a migliaia di famiglie di ridurre i costi energetici, rafforzando la transizione ecologica del patrimonio abitativo regionale.
Guardando al futuro, Amirante ha voluto richiamare le principali sfide del prossimo anno. "Il 2026 sarà l'anno in cui daremo piena attuazione alle riforme avviate e metteremo a terra oltre 647 milioni di euro per infrastrutture, mobilità, casa e sicurezza del territorio". Tra le priorità figurano le grandi opere viarie, il rafforzamento del trasporto pubblico, la rigenerazione urbana e lo scorrimento delle graduatorie dei bandi abitativi, oltre al completamento dei percorsi di riforma urbanistica e amministrativa.
"I risultati del 2025 - ha concluso l'assessore - dimostrano che investire su casa, infrastrutture e servizi pubblici significa investire sul futuro del Friuli Venezia Giulia. Nel 2026 continueremo su questa strada, con l'obiettivo di rendere la regione sempre più competitiva, attrattiva e sostenibile".