Sei sicuro di voler sbloccare questo articolo?
                La Campanella Chantecler è un gioiello leggendario che affonda le sue radici nel mito della Campana di San Michele offerta in dono al Presidente americano Roosevelt come simbolo e portafortuna di pace e speranza. Sarebbe stata suonata il 15 agosto 1945 dal Presidente Harry Truman, successore di Roosevelt, nel giorno della definitiva chiusura della guerra.
                La Campanella Chantecler è un gioiello leggendario che affonda le sue radici nel mito della Campana di San Michele offerta in dono al Presidente americano Roosevelt come simbolo e portafortuna di pace e speranza. Sarebbe stata suonata il 15 agosto 1945 dal Presidente Harry Truman, successore di Roosevelt, nel giorno della definitiva chiusura della guerra.
La Campanella Chantecler, dal famoso tintinnio che dall’isola di Capri conquista tutto il mondo, cambia veste e si rinnova con la Versione Barocca. La campanella “porte-bonheur”, icona della storica maison di alta gioielleria caprese Chantecler che crea straordinari e preziosi gioielli che si trasformano anche in amuleti e oggetti d’arte, è’ sempre diversa, colorata, emblematica e divertente. Oggi si presenta come la Campanella Barocca in argento dorato in cui risuona tutta la magia delle antiche campane dell’isola. Un porte-bonheur dalle tante valenze simboliche, espressione del glamour inimitabile di Capri. I sontuosi decori evocano i motivi barocchi che impreziosiscono l’architettura caprese del XVII secolo, gli stessi che ornano la facciata della storica boutique Chantecler.
L’Oro di Capri attraversa il tempo come un filo luminoso, creando un dialogo tra passato e presente, tra mito e realtà.
La Campanella Chantecler è un gioiello leggendario che affonda le sue radici nel mito della Campana di San Michele, rappresentante supremo del Bene che sconfigge Satana. La sua storia nasce nel 1944, tre anni prima dell’apertura della celebre Maison in Via Camerelle.
Chantecler, nome con cui era chiamato il poliedrico gioielliere napoletano Pietro Capuano, celebre per la sua accattivante ironia e il suo spirito salace, verso al fine della Seconda guerra mondiale, nel novembre 1944, pensò di esorcizzare quella tragedia immane decidendo di realizzare una grande campana in bronzo, ispirandosi alla leggenda dell’Arcangelo Michele, ornandola con la figura stessa dell’Arcangelo guerriero dalla spada scintillante legata da una leggenda locale, per offrirla in dono al Presidente americano Roosevelt come simbolo e portafortuna di pace e speranza, con l’auspicio di una ritrovata fiducia nei valori umani. Questa particolare campana fu subito battezzata “Lucky Bell of San Michele” ovvero “Campana porta-fortuna di San Michele”, dal Colonnello Carl Woodward dell’American Air Force, l’unità aeronautica militare che in quegli anni aveva un “Rest Camp” sull’ isola, che si era fatto latore del presente al Presidente Roosevelt, tramite gli uffici di protocollo della Casa Bianca. Dopo l’armistizio e la fine della guerra a Capri si sparse la voce che il Presidente Harry Truman, successore di Roosevelt, abbia fatto suonare la campana caprese il 15 agosto 1945, giorno della definitiva chiusura della guerra e la vittoria degli alleati.
L’Isola già leggendaria negli USA, dove la sognavano attraverso le canzoni, il cinema, le cronache mondane e le poetiche leggende, lo diventa ancora di più dopo la guerra per essersi trasformata in portatrice di pace. Ed è così che la sua campanella diventa il souvenir più ambito dagli americani e dai turisti di tutto il mondo.
La piccola campana d’argento creata da Pietro Capuano, nota ormai a tutti come “Campanella Chantecler”, che all’epoca costava 250 lire, diventa un amato e ricercato souvenir e portafortuna, un vero e proprio mito, promessa di gioia e di riscatto, come la fortuna che assiste il pastorello anacaprese nel recuperare la sua unica pecorella smarrita, grazie all’intervento soprannaturale di San Michele che si manifesta con un unico fatato rintocco.
La Campanella, icona di stile, foriera di pace e di fortuna, oggi è un emblema, sublimazione del savoir faire di Chantecler, sintesi di tutti i valori della Maison.
Nel tempo, si è rinnovata in forme e colori, rimanendo fedele ai suoi valori e al suo design unico. Anticonformista, giocosa e collezionabile, ha superato così epoche e mode, preservando nel tempo l’unicità del design e dello stile. Oggi la collezione offre un’ampia gamma di colori, dimensioni e forme permettendo di soddisfare ogni tipo di esigenza, con quel tocco di glamour e di esclusività dell’unico gioiello davvero “porte-bonheur”.
Chantecler nasce a Capri, un’isola magica nel cuore del Mediterraneo che conquista tutti oltre il tempo mantenendo il suo fascino inalterato e sempre nuovo.
La Maison di Haute Joiellerie nasce ufficialmente nel 1947 con Salvatore Aprea, orafo e amico di Capuano. Insieme crearono gioielli unici che conquistarono subito il jet set internazionale e donne straordinarie come Jacqueline Kennedy e Audrey Hepburn.
Da allora la Maison trasmette lo spirito di Capri in gioielli straordinari ed unici, dei veri e propri capolavori d’arte prendendo linfa da una tradizione ancestrale che si reinventa ogni giorno con originalità, fantasia, ricerca e lavorazioni di eccellenza, ingredienti alla base del grande successo che riscuote da sempre la grande casa di alta gioielleria che porta lo spirito e la magia di Capri ogni giorno nel mondo.
		    APPUNTAMENTI IN AGENDA