Colombia: ricercatore italiano ucciso e fatto a pezzi

Sabato sera l'uomo, il 42enne Alessandro Coatti, era uscito per andare in un locale notturno a Santa Marta, e non è più ritornato.

(Prima Pagina News)
Martedì 08 Aprile 2025
Roma - 08 apr 2025 (Prima Pagina News)

Sabato sera l'uomo, il 42enne Alessandro Coatti, era uscito per andare in un locale notturno a Santa Marta, e non è più ritornato.

Un ricercatore di 42 anni, il biologo molecolare Alessandro Coatti, è stato ucciso e fatto a pezzi in Colombia. E' quanto fanno sapere i media locali. Il suo cadavere è stato trovato ieri, fatto a pezzi, in una valigia abbandonata nel mezzo della vegetazione nella zona di Bureche.

Laureato in Neuroscienze nel Regno Unito e membro della London Biological Society, Coatti era arrivato a Santa Marta il 3 aprile, per trascorrere un periodo di vacanza. Alloggiava in un ostello del centro storico e, stando a quanto ha riferito il personale, era interessato a esplorare i percorsi verso Minca.

Stando a una prima ricostruzione, l'ultima volta che Coatti era stato visto in vita aveva lasciato l'ostello per recarsi in un locale notturno, ma non è mai più rientrato. Domenica, la sua assenza ha destato preoccupazione tra gli amici, che hanno cercato invano di contattarlo. Da qui sono partite le ricerche.

Anche se il corpo è stato smembrato, il dorso non è stato ancora trovato: nella valigia, trovata vicino allo stadio di Santa Marta, sono state trovate la testa e le braccia, e le autorità hanno potuto identificare l'uomo perché una delle mani recava ancora il braccialetto che consente di entrare nell'ostello dove alloggiava.

Il colonnello Jaime Ríos Puerto, comandante della polizia metropolitana di Santa Marta, ha spiegato che Coatti non aveva precedenti penali e non aveva ricevuto alcuna minaccia in precedenza. “Era un visitatore, uno scienziato senza legami sospetti”, ha detto.

Il sindaco di Santa Marta, Carlos Pinedo Cuello, ha dato vita ad una squadra investigativa speciale con la Procura e la Gaula (Unità nazionale antiterrorismo). Inoltre, ha offerto una ricompensa fino a 50 milioni di pesos a chi sia in possesso di informazioni utili a identificare i responsabili di questo brutale omicidio. Al momento, le autorità non sono ancora riuscite a chiarire il movente di questo gesto criminale.

“La Rsb annuncia con profondo dolore la morte dell’ex collega Alessandro Coatti, assassinato in Colombia”. Così, in una nota, la Royal society of biology (Rsb), ricorda Alessandro Coatti, il biologo 42enne ucciso e fatto a pezzi in Colombia.

“Alessandro, noto come Ale, ha lavorato per la Royal Society of Biology per otto anni come Science Policy Officer nel team Science Policy prima di essere promosso a Senior Science Policy Officer“, prosegue la nota, “era uno scienziato appassionato e dedito, che guidava il lavoro scientifico sugli animali della Rsb, scrivendo numerose proposte, organizzando eventi e fornendo prove alla Camera dei Comuni. Ha lasciato la Rsb alla fine del 2024 per fare volontariato in Ecuador e viaggiare in Sud America”.

“Ale era divertente, caloroso, intelligente, amato da tutti quelli con cui lavorava, e mancherà profondamente a tutti coloro che lo conoscevano e lavoravano con lui”, si legge ancora, “i nostri pensieri e i nostri migliori auguri vanno ai suoi amici e alla sua famiglia in questo momento davvero orribile”.


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