Covid-19 & treni: assembramenti nelle stazioni e vagoni stracolmi di viaggiatori.

Ferrovie dello Stato, Italo, dove sono i controlli anti assembramenti ?

di Sara Bruni
Sabato 01 Agosto 2020
Roma - 01 ago 2020 ()

Ferrovie dello Stato, Italo, dove sono i controlli anti assembramenti ?

Covid-19 & treni: assembramenti nelle stazioni e vagoni stracolmi di viaggiatori.
Guarda la fotogallery

Le principali testate giornalistiche titolano “Treni, sul distanziamento si torna indietro. Il governo a Trenitalia e Italo “No, ai convogli pieni” ed ancora “Locatelli: "Decisione delle compagnie ferroviarie stupisce, serve riflessione", “Treni a pieno carico, scienziati preoccupati.” E già. Perché mentre la curva dei contagi risale, i treni ad Alta velocità tornano a viaggiare a pieno regime, senza più tenere conto del distanziamento sociale.

Si grida allo scandalo.

Persino il Capo dello Stato ha invitato a non abbassare la guardia. E mentre ci si preoccupa di ciò che potrebbe avvenire, il presente viene sottaciuto, mimetizzato e dimenticato senza che ciò costituisca onta e biasimo.

Stazione di Falconara marittima. In banchina si fa fatica a distinguere i bagagli dalle persone. Tutti indistintamente accalcati. Anzi no, “assembrati”.

Occorre utilizzare i termini creati ad hoc per rendere al meglio ciò che accade. Treno regionale. Non ad alta velocità dove i posti vengono pre assegnati al momento dell’acquisto.

Qui, nonostante le misure di contenimento del nostro attuale miglior nemico, i biglietti vengono venduti anche oltre capienza dei posti a sedere. Dunque, non solo non viene rispettata la distanza di sicurezza sbandierata ovunque a suon di di hashtag #RiparTIAMOitalia (così tanto patriottico che quasi stride per il suo anacronismo), bensì si sta in piedi occupando anche la concentrazione di ossigeno del metro quadro spettante ad ognuno.

Che diamine!Signori gestori dell’Alta velocità, il Ministro Speranza si indigna per averlo dichiarato apertamente. Così si rischia di vanificare” i sacrifici sostenuti dagli italiani nei mesi dell’emergenza”.

Questo cambia la sostanza e la plasma in realtà. Ma di quello che avviene quotidianamente su dei banalissimo convogli regionali dove i controlli non esistono, dove del Covid ci si ricorda solo per gli occhi che si guardano negli occhi, nulla viene portato in superficie.

Ci si preoccupa dell’indice Rt, di sostituire i banchi scolastici per far ripartire la scuola in sicurezza e di negare le contraddittorietà di un Paese dall’identita’ perduta.

Il più grande, vero, icastico e mai trascorso paradosso italiano. Si fa ma non si dice.


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Prima Pagina News

#covid-19
Ferrovie dello Stato
Italo treni
PPN
Prima Pagina News
Roberto Speranza
Stazione Falconara Marittima

APPUNTAMENTI IN AGENDA

SEGUICI SU