Sei sicuro di voler sbloccare questo articolo?
La relazione che ha portato alla riapertura delle indagini.
La relazione che ha portato alla riapertura delle indagini.
Analizzando il materiale "biologico acquisito dai margini ungueali" di Chiara Poggi, è emerso che uno "dei cinque aplotipi ottenuti" è "risultato perfettamente sovrapponibile" nelle comparazioni al profilo genetico di Andrea Sempio.
E' quanto hanno riferito i consulenti nominati dalla Procura di Pavia, Carlo Previderè e Pierangela Grignani, nella consulenza del 5 febbraio 2024, eseguita nell'ambito delle nuove indagini che vedono coinvolto l'amico del fratello di Chiara, nate "dall'impulso" della consulenza della difesa di Alberto Stasi, che aveva tratto le stesse conclusioni.
La Procura pavese, chiedendo alla Cassazione la riapertura dell'inchiesta su Sempio, archiviata otto anni fa, aveva scritto che, secondo i suoi consulenti, "uno dei cinque aplotipi repertati, e precisamente quello relativo ad Andrea Sempio, risultava compatibile con quelli ottenuti dai margini ungueali della vittima".