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Il consulente di Sempio: "Abbiamo fatto solo, e non è ancora completato, il tamponamento di tutti i reperti. Si proseguirà con gli acetati e poi inizieranno le analisi".
Il consulente di Sempio: "Abbiamo fatto solo, e non è ancora completato, il tamponamento di tutti i reperti. Si proseguirà con gli acetati e poi inizieranno le analisi".
I reperti sequestrati nella villetta della famiglia Poggi sono in "buone condizioni". Lo ha dichiarato l'ex comandante dei Ris, Luciano Garofano, attualmente consulente di Andrea Sempio, l'unico indagato nella nuova indagine condotta dalla Procura di Pavia sulla morte di Chiara Poggi, uccisa il 13 agosto del 2007.
"Erano in buone condizioni, tanto che si è provveduto alla tamponatura", ha continuato, lasciando gli uffici della Questura di Milano dove è in corso l'incidente probatorio disposto dalla gip di Pavia Daniela Garlaschelli.
Attualmente, ha continuato, "si è proceduto all'apertura della scatola e abbiamo iniziato a fare i tamponi su tutto il contenuto, nonostante un'eccezione fatta dall'avvocato Taccia", legale di Sempio.
In merito all'eccezione sul decreto di sequestro sollevato dalla difesa, Garofano ha precisato che "il gip si è riservato di discuterlo in incidente probatorio".
"Abbiamo fatto solo, e non è ancora completato, il tamponamento di tutti i reperti. Si proseguirà con gli acetati e poi inizieranno le analisi", che potrebbero essere effettuate ai primi di luglio, ha poi spiegato l'ex comandante dei Ris.
"Dipende dagli esiti - ha proseguito - e i primi li avremo forse la settimana prossima. Penso che si andrà avanti a luglio e agosto. I primi di luglio sempre qui in questura perché dovremo nuovamente campionare i reperti che non avevano dato risultati o avevano dato risultati parziali. Dopo di che si provvederà al trasferimento al Fatebenefratelli per le analisi più complesse, tra cui quello sul Dna trovato sulle unghie di Chiara e attribuito ad Andrea Sempio".
"Ora faremo solamente la campionatura e la conclusione delle campionature sugli acetati che contenevano le impronte papillari", ha spiegato ancora Garofano.
Incalzato dai cronisti sullo stato di conservazione degli ultimi reperti, infine, ha replicato: "Non era tutto marcio, era tutto secco. Tutti i reperti che erano contenuti in quella scatola sono stati sottoposti a campionature. Sono stati tamponati e ora faremo le analisi".