Elezioni: le reazioni all'estero. Macron: "Rispetto scelta italiani, lavoriamo insieme"
Germania: "Italia amica dell'Europa, ci aspettiamo che questo non cambi". Le Pen: "L'Italia riprende in mano il suo destino". Orbàn: "Congratulazioni, vittoria meritata". Peskov: "Benvenuto a chi è più costruttivo nei rapporti con la Russia".
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Lunedì 26 Settembre 2022
Roma - 26 set 2022 (Prima Pagina News)
Germania: "Italia amica dell'Europa, ci aspettiamo che questo non cambi". Le Pen: "L'Italia riprende in mano il suo destino". Orbàn: "Congratulazioni, vittoria meritata". Peskov: "Benvenuto a chi è più costruttivo nei rapporti con la Russia".
Non si fanno attendere le reazioni dei Paesi esteri agli esiti delle elezioni politiche.

Il Presidente francese, Emmanuel Macron, ha manifestato il suo "rispetto per la scelta democratica" fatta in Italia, che ha portato alla vittoria di Giorgia Meloni e del centrodestra, e ha fatto un appello affinchè si possa "continuare a lavorare insieme".

La premier francese, Elisabeth Borne, ha detto che la mostrerà attenzione su temi come il rispetto dei diritti umani e dell'aborto in Italia, a seguito della vittoria di Fratelli d'Italia. "Ovviamente saremo attenti, e con la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, a garantire che questi valori sui diritti umani, sul rispetto reciproco, in particolare sul rispetto del diritto all'aborto, siano rispettati da tutti", ha detto ai microfoni di BfmTv.

Alcuni partiti hanno manifestato le loro preoccupazioni: "L'Italia è un Paese molto amico dell'Europa, abitato da cittadini molto amici dell'Europa e ci aspettiamo che questo non cambi", ha dichiarato Wolfgang Buechne, portavoce del Cancelliere tedesco, Olaf Scholz.

"In tempi di incertezza, i populismi crescono e finiscono sempre nello stesso modo, con una catastrofe. Danno risposte semplici e a breve termine a problemi molto complessi. La loro risposta è sempre la stessa: chiudiamoci e torniamo al passato". Così, durante una conferenza stampa in Spagna, il Ministro iberico degli Esteri, Juan Manuel Albares. "Rispetto il risultato legittimo in Italia", prosegue, nonostante il fatto che in Spagna, le cui elezioni sono in programma nel 2023, si "veda una situazione molto differente".

"Speriamo di avere una cooperazione costruttiva con le autorità italiane, ora stiamo aspettando che l'Italia formi un governo secondo le procedure della sua costituzione". E' quanto dichiara Eric Mamer, portavoce della Commissione Europea.

Congratulazioni sono arrivate da Marine Le Pen e Viktor Orbàn. "Il popolo italiano ha deciso di riprendere in mano il proprio destino, eleggendo un governo patriottico e sovranista. Bravi Giorgia Meloni e Matteo Salvini, per aver resistito alle minacce di una Unione europea anti-democratica e arrogante, ottendendo questa grande vittoria", ha twittato la leader del Ressemblement National.

"Congratulazioni, vittoria meritata", ha scritto su Facebook, invece, il premier ungherese, in un post a cui è allegata una foto che lo vede insieme con Giorgia Meloni.

Orbàn "ha inviato lettere" indirizzate a Meloni, Berlusconi e Salvini, nelle quali "si congratula con loro per i risultati elettorali". "Attendo con ansia la nostra futura collaborazione per preservare la pace nei nostri Paesi e in Europa, per far ripartire l'economia europea e per alleviare la crisi energetica". Così, in un tweet, il direttore politico del Primo Ministro ungherese, Balázs Orbán.

"Siamo pronti a dare il benvenuto a qualsiasi forza politica in grado di mostrarsi maggiormente costruttiva nei rapporti con la Russia". Così Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino.

Pechino e Roma, ha dichiarato il portavoce del Ministero cinese degli Esteri, Wang Wenbin, "sono partner strategici globali e lo sviluppo sano e stabile delle relazioni bilaterali è nell'interesse di entrambe le parti: ci auguriamo che il nuovo governo italiano continui ad aderire a una politica positiva e pragmatica nei confronti della Cina, collaborando con la parte cinese, sostenendo lo spirito di rispetto e di fiducia reciproca".

Per quanto riguarda le critiche rivolte recentemente dalla Meloni a Pechino, ha proseguito, si invitano "le persone rilevanti in Italia" ad ammettere "l'elevata sensibilità della questione di Taiwan". Il principio dell'"Unica Cina", aggiunge Wenbin, è "universalmente riconosciuto a livello internazionale", oltre ad essere "il fondamento politico alla base di chi decide di avere rapporti" con Pechino.

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