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Portiere di razza e artista dell’anima: Francesco, per gli amici Biafra, ha trasformato una passione in un ponte tra ricordi e futuro. Il suo talento nel disegno lo ha portato fino a Trigoria, dove ha consegnato un ritratto al suo idolo Claudio Ranieri.
Portiere di razza e artista dell’anima: Francesco, per gli amici Biafra, ha trasformato una passione in un ponte tra ricordi e futuro. Il suo talento nel disegno lo ha portato fino a Trigoria, dove ha consegnato un ritratto al suo idolo Claudio Ranieri.
C’è chi rincorre un pallone, chi un sogno, e chi riesce a fare entrambe le cose. Francesco Sabetti, per gli amici Biafra, è stato un numero uno non solo per la maglia che ha indossato tra i pali, ma per l’anima che ci ha sempre messo in tutto quello che ha fatto.
Portiere di razza, con la grinta e la tecnica di chi avrebbe potuto calcare i campi del grande calcio, ha sfiorato una carriera da professionista.
Ma si sa, la vita a volte sceglie traiettorie imprevedibili e il pallone, da compagno quotidiano, è diventato un caro ricordo, custodito con affetto e un pizzico di nostalgia.
Francesco, però, non ha mai smesso di sognare. E quei sogni, a un certo punto, hanno iniziato a prendere forma tra le sue mani, trasformandosi in disegni.
Da anni coltiva un’altra grande passione: quella per il disegno a mano libera, con un talento che lascia senza fiato. I suoi soggetti preferiti? Gli animali, che sa ritrarre con una precisione e una sensibilità fuori dal comune, ma non solo.
Ogni tanto, quando l’ispirazione chiama, anche i volti entrano nella sua arte. Ed è stato proprio un volto, quello di Claudio Ranieri, a comparirgli in sogno. Il mister per eccellenza, l’allenatore del cuore, che in quella visione onirica sembrava voler dirgli qualcosa.
Così Francesco ha preso carta e matite, e ha trasformato quel sogno in un’opera d’arte: un ritratto che è più di un disegno, è una dedica, un omaggio, un’emozione su foglio.
E come nei racconti più belli, il sogno è diventato realtà. Francesco è stato ospitato a Trigoria, quartier generale dell’AS Roma, dove ad attenderlo c’era proprio lui: Sir Claudio Ranieri.
Emozionatissimo, con il cuore che batteva forte, Francesco ha consegnato il suo ritratto al mister, che ha sorriso, si è commosso e con un pizzico di ironia ha detto: “Qui sono più giovane…”.
Un momento magico, sincero, che profuma di passione vera.
E noi, amici di Francesco, non possiamo che dirgli: complimenti Biafra, ci hai fatto sognare con te.