Grandi Giornalisti. A Carlo Verna il Premio Nicola Ceravolo dedicato a Emanuele Giacoia

Carlo Verna, già presidente dell’Ordine dei giornalisti e per lunghissimi anni inviato speciale per la Rai, è stato insignito del premio giornalistico intitolato alla memoria dell’indimenticabile voce sportiva di Emanuele Giacoia, uno dei pionieri del giornalismo radiotelevisivo italiano dai campi di calcio.

di Pino Nano
Martedì 14 Ottobre 2025
Catanzaro - 14 ott 2025 (Prima Pagina News)

Carlo Verna, già presidente dell’Ordine dei giornalisti e per lunghissimi anni inviato speciale per la Rai, è stato insignito del premio giornalistico intitolato alla memoria dell’indimenticabile voce sportiva di Emanuele Giacoia, uno dei pionieri del giornalismo radiotelevisivo italiano dai campi di calcio.

Carlo Verna è il cronista sportivo che ha seguito per la RAI lavorando da tutti i continenti, sette edizioni dei Giochi Olimpici, (Barcellona ’92, Atlanta ’96, Sydney ’00, Atene ’04, Pechino ’08, Londra ’12), cinque mondiali di calcio (Italia ’90, Francia ’98, Corea- Giappone ’02, Germania ’06, Sud Africa ’10), diciassette mondiali (cinque di calcio, undici di nuoto, uno di pallavolo) e diciannove europei di nuoto e pallanuoto. E’ stato anche vice-direttore della Tgr Rai per poco più di un ano e mezzo fino ad agosto del 2015, ma è soprattutto anche il cronista che ha conosciuto, seguito da vicino e raccontato in prima persona e in presa diretta l’indimenticabile epopea di Diego Armando Maradona a Napoli.

“E’ un onore ricevere oggi qui a Catanzaro un premio intitolato al grande cronista RAI Emanuele Giacoia, perché lui non era soltanto la voce dello sport italiano, ma era un maestro di indimenticabile valore professionale per tutti noi”.

Con queste parole il giornalista napoletano Carlo Verna ha ringraziato gli organizzatori del Premio Ceravolo 2025 -primo fra tutti il giornalista Maurizio Insardà, ideatore e fondatore del Premio- che lo hanno scelto come “testimone dello sport raccontato in radio e in televisione”, dandogli il Premio che porta il nome di un grandissimo cronista sportivo come lo era Emanuele Giacoia, raccontato e ricordato qui a Catanzaro per l’occasione dal figlio Riccardo Giacoia, oggi caporedattore della RAI in Calabria, ruolo che in passato molto prima di lui era stato di suo padre.

Insieme a Carlo Verna Catanzaro ha reso onore ad un altro grande protagonista del mondo dello sport, Enzo Maresca, tecnico del Chelsea campione del mondo, che ha ricevuto a Catanzaro il Premio Nicola Ceravolo, manifestazione giunta quest’anno alla dodicesima edizione e intitolata appunto alla memoria dello storico presidente della squadra giallorossa.

Ma perché a Carlo Verna?

Per il suo alto valore professionale- si legge nella motivazione ufficiale del Premio Ceravolo- per la sua narrazione avvolgente e carismatica, per la modestia e la semplicità con cui lui ha sempre vissuto il suo ruolo di primo della classe in questo mondo complesso della televisione.

In realtà tutta la sua vita professionale è da sempre strettamente legata al mondo della comunicazione e del giornalismo. All'età di 19 anni è giornalista pubblicista, scrive i suoi primi articoli sul quotidiano Roma di Napoli. Dopo aver concluso gli studi superiori, diplomandosi al liceo classico "Genovesi" di Napoli col massimo dei voti, nel 1981 si laurea con 110 e lode in Giurisprudenza all'Università "Federico II di Napoli. Successivamente inizia la professione forense.

Dal 1987 è giornalista professionista, e per lunghissimi anni ha lavorato alla sede regionale Rai della Campania. Prima di lasciare la RAI per andare in pensione e tornare al suo primo amore, quello delle aule di giustizia, si è occupato in particolare di sport, ma per 20 anni è stato anche il conduttore-principe del telegiornale regionale RAI della Campania. Ma non solo questo. È stata una delle voci più amate e più seguite di Tutto il calcio minuto per minuto su Rai Radio 1 e ha seguito dagli inizi degli anni 90 per il Giornale Radio Rai i campionati mondiali ed europei (e le Olimpiadi) di nuoto, pallanuoto, tuffi e nuoto sincronizzato. Un vero numero uno del giornalismo sportivo italiano.

Premio Coni-Ussi come “miglior giornalista radiofonico dell'anno” nel 2012, Targa Provenzali dell'Unione nazionale cronisti nel 2013, “Sigillo di Ateneo all’Università di Urbino dopo “Lectio Magistralis”, Carlo Verna in televisione, nella prima metà degli anni novanta, ha condotto una rubrica di grande successo, dal titolo C Siamo, rotocalco del lunedì pomeriggio di Rai 3 dedicato alla serie C di calcio, mae dal 2006 al 2012 è stato anche segretario dell’ Usigrai, il primo sindacato dei giornalisti Rai, per arrivare poi, dal novembre 2017 al novembre 2021 ai vertici dell’Ordine dei Giornalisti Italiani, di cui è stato il Presidente del Consiglio Nazionale.

Ma non è tutto. Ha interpretato sé stesso nel film di Franceso Lettieri, Ultras, ed è stato Direttore Responsabile dei mensili “Scugnizzo ‘79” e “Il lavoro nel Sud”. Come dire? Un vero e proprio numero uno del nostro mondo.


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