I RICORDI DI PPN: 4 aprile 1968 assassinio di Martin Luther King l'uomo di "I HAVE A DREAM"
Martin Luther King giunse a Memphis il 4 aprile 1968, dopo che il suo volo era stato ritardato per un allarme bomba.
(Prima Pagina News)
Domenica 04 Aprile 2021
Roma - 04 apr 2021 (Prima Pagina News)
Martin Luther King giunse a Memphis il 4 aprile 1968, dopo che il suo volo era stato ritardato per un allarme bomba.

Dopo la marcia finita con la morte di Larry Paine, King rientrò al Lorraine Motel sito a Mulberry Street, di proprietà di Walter Bailey. Nella sua stanza, la 306, situata al secondo piano (come affermò poi lo stesso Walter Bailey, King, frequentatore abituale del motel, occupava sempre la stessa stanza, ma nei giorni dell'omicidio gli era stata assegnata inizialmente la 202, in quanto la 306 era occupata, King cercò di organizzare un nuovo corteo per uno dei giorni successivi assieme ai suoi collaboratori (tra cui il reverendo Ralph Abernathy e Jesse Jackson).

Dovendo cenare a casa del reverendo Samuel B. Kyles, alle 17:30 giunse al motel, chiedendo al pastore di seguirlo. Salomon Jones, l'autista di King, gli consigliò, visto il freddo, di coprirsi con un cappotto. King parlò al musicista Ben Branch, che avrebbe dovuto suonare quella sera a un incontro in una chiesa locale. King gli chiese di intonare il suo inno preferito Take my hand, my precious Lord ("Prendimi per mano, mio prezioso Signore"), poi intonato davvero dalla celebre Mahalia Jackson, cara amica di King, nel corso dei suoi funerali.

Alle 18:01 King uscì sul balcone del secondo piano del motel, dove venne colpito da un colpo di fucile di precisione alla testa; subito dopo fu ritratto in una foto di Joseph Louw, unico giornalista rimasto dopo che il giorno precedente avevano tutti abbandonato la città, il quale stava preparando un documentario sul pastore.

Venne soccorso fra gli altri anche da Marrell McCullough, agente di polizia, che cercò inutilmente di tamponare la ferita. Fu utilizzato un proiettile calibro 30-06. Trasportato al St. Joseph's Hospital, i medici constatarono un irreparabile danno cerebrale; la sua morte venne annunciata alle 19:05 del 4 aprile 1968.

La salma oggi riposa nel Southview Cemetery, in Jonesboro Road, ad Atlanta.

Martin Luther King Jr., nato con il nome di Michael King Jr. ad Atlanta il  15 gennaio 1929, è stato un pastore protestante, politico e attivista statunitense, leader del movimento per i diritti civili degli afroamericani. Il suo nome viene accostato per la sua attività di pacifista a quello di Gandhi, il leader della non violenza della cui opera King è stato un appassionato studioso, e a Richard Gregg, primo americano a teorizzare organicamente la lotta non violenta.

L'impegno civile di Martin Luther King è condensato nella Letter from Birmingham Jail (Lettera dalla prigione di Birmingham), scritta nel 1963, e in Strength to love (La forza di amare) che costituiscono un'appassionata enunciazione della sua indomabile crociata per la giustizia. Unanimemente riconosciuto apostolo instancabile della resistenza non violenta, eroe e paladino dei reietti e degli emarginati, "redentore dalla faccia nera", Martin Luther King si è sempre esposto in prima linea affinché fosse abbattuto nella realtà americana degli anni cinquanta e sessanta ogni sorta di pregiudizio etnico.

Ha predicato l'ottimismo creativo dell'amore e della resistenza non violenta, come la più sicura alternativa sia alla rassegnazione passiva sia alla reazione violenta preferita da altri gruppi di colore, come ad esempio i seguaci di Malcolm X.

Martin Luther King nacque ad Atlanta, in Georgia, il 15 gennaio 1929, secondogenito di Martin Luther King Senior (1899-1984), di origini nigeriane e irlandesi, reverendo della chiesa Battista, e di Alberta Williams (1904-1974), organista nel coro della chiesa. Il suo nome legale alla nascita era Michael King come quello di suo padre.

Il padre decise di cambiare il nome in Martin Luther King nel 1934 durante un viaggio in Terra santa e in Europa, che lo portò anche nella Berlino della Germania nazista, dove fu affascinato dalla figura del grande riformatore tedesco Martin Lutero.

In famiglia il piccolo King continuò a essere chiamato Mike. Il nonno materno di Martin, il Reverendo Adam Daniel Williams (1861-1931), era pastore nella chiesa in cui venne battezzato, la Ebenezer Baptist Church di Atlanta, mentre sia la nonna paterna, Delia Linsey (1875-1924) sia quella materna, Jennie Celeste Parks Williams (1873-1941) frequentarono lo stesso seminario, lo Spellman Seminary. Delia, figlia di due schiavi, James Jim Long (1844-1880) e Jane Linsey (1853-1880), acquisì il cognome della madre, mentre il nonno paterno, James Albert King (1864-1933), proveniva da una famiglia di origine irlandese e nigeriana.

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