India: la Corte di Giustizia condanna il top leader dei separatisti kashmiri

Yasin Malik, esponente di spicco del movimento separatista del Kashmir è stato condannato in India al carcere a vita con l’accusa di aver finanziato attività terroristiche ed aver provocato proteste in sua difesa.

di Francesco Tortora
Giovedì 26 Maggio 2022
Dal nostro corrispondente a Bangkok - 26 mag 2022 (Prima Pagina News)

Yasin Malik, esponente di spicco del movimento separatista del Kashmir è stato condannato in India al carcere a vita con l’accusa di aver finanziato attività terroristiche ed aver provocato proteste in sua difesa.

Un tribunale indiano ha ordinato ieri l'ergastolo per il leader separatista del Kashmir Yasin Malik per aver finanziato attività "terroristiche" e altri capi d'accusa, provocando proteste di piazza davanti alla residenza del politico. 

Malik, capo del Fronte di Liberazione del Jammu e Kashmir (JKLF), ha dichiarato in precedenza a un tribunale speciale designato per la National Investigation Agency di aver seguito i principi gandhiani e la politica non violenta in Kashmir dopo aver rinunciato alle armi negli anni '90. 

L'India, a maggioranza induista, combatte da decenni una militanza armata nel Kashmir, rivendicato anche dal Pakistan. 

"Il giudice speciale Parveen Singh ha pronunciato la sentenza di condanna all'ergastolo per il condannato, Yasin Malik, in tribunale a Nuova Delhi. 

La moglie di Malik, Mushaal Hussein Mullick, ha dichiarato che la sentenza è illegittima. 

"Il verdetto è stato emesso in pochi minuti da una corte indiana di canguri", ha dichiarato. "Il leader simbolo non si arrenderà mai". 

Nella città principale del Kashmir, Srinagar, la polizia ha sparato gas lacrimogeni e pellet per disperdere i manifestanti che lanciavano pietre fuori dalla residenza di Malik. 

Malik è stato condannato la settimana scorsa. 


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