Onu, il mondo ha superato gli 8 miliardi di abitanti
Il traguardo è stato superato durante la Cop27 di Sharm-el-Sheikh. Secondo la Coldiretti, ora a soffrire la fame è più di 1 persona su 10.
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Martedì 15 Novembre 2022
Roma - 15 nov 2022 (Prima Pagina News)
Il traguardo è stato superato durante la Cop27 di Sharm-el-Sheikh. Secondo la Coldiretti, ora a soffrire la fame è più di 1 persona su 10.
Da oggi, il mondo conta oltre 8 miliardi di abitanti. E' quanto emerge da una stima dell'Onu, mentre è in corso la Cop27 a Sharm-el-Sheikh.

Secondo le Nazioni Unite, si tratta di "una importante pietra miliare nello sviluppo umano" e un avvertimento circa la "nostra responsabilità condivisa di prenderci cura del nostro pianeta". Nel 1950 la popolazione mondiale era pari a 2,5 miliardi di persone. "Questa crescita senza precedenti", continua l'Onu, è dovuta ad "un graduale aumento della durata della vita grazie ai progressi della sanità pubblica, dell'alimentazione, dell'igiene e della medicina".

Il bambino che ha permesso al mondo di tagliare il traguardo degli 8 miliardi di persone si chiama Damian, ed è nato all'ospedale Nuestra Senora de la Altragacia di Santo Domingo, nella Repubblica Dominicana. Immediatamente dopo la sua nascita è stata scattata una foto che ritrae il piccolo con una maglietta celebrativa, arrivata ai media prima rispetto alle altre. La madre del piccolo, ha detto il Direttore del Reparto di Ginecologia dell'ospedale, Michel Trinidad, citato dai media locali, ha partorito “senza nessuna complicanza”.

Il bimbo, che pesa 2,7 chili per una lunghezza di 52 centimetri, oltre ad essere detentore di un primato - anche perchè è difficile fare un tracciato esatto di tutte le nascite a livello mondiale - sarà anche il simbolo di questo evento annunciato dall'Onu nei giorni scorsi, che si è verificato nel bel mezzo della Cop27, in cui emerge la difficoltà di trovare un'intesa fra le nazioni ricche, che stanno sperimentando gli efffetti dei cambiamenti climatici di cui sono i maggiori responsabili, e quelle più povere, che chiedono sostegni per fronteggiarli, in modo da ridurre le emissioni di gas serra.

L'aumento della popolazione mondiale, però, mette i Paesi più poveri di fronte a sfide importanti, perchè, se fino al 1.800 c'erano meno di un miliardo di persone, in 12 anni si è passati da 7 a 8 miliardi. La prova del rallentamento demografico sta nel fatto che i 9 miliardi di persone saranno raggiunti in 15 anni, nel 2037. Il 'picco', secondo l'Onu, ci sarà nel 2080, con il traguardo dei 10 miliardi, quindi seguirà un periodo di stagnazione che proseguirà fino alla fine del secolo.

Inoltre, secondo un'analisi condotta dalla Coldiretti sulle ultime stime dell'Onu sulla crescita della popolazione, 828 milioni di persone - quindi oltre 1 su 10 - patiscono la fame, resa più grave dai cambiamenti climatici, dalla pandemia di Covid-19 e dalla guerra. Il 29,3% della popolazione mondiale - cioè quasi 2,3 miliardi di persone - vive in una situazione di insicurezza alimentare di tipo medio-grave, mentre 45 milioni di bambini di età inferiore ai 5 anni è deperito e altri 149 milioni nella stessa fascia d'età soffrono di un deficit nello sviluppo per la grave e continua mancanza di alimenti fondamentali per la loro dieta.

L'insicurezza alimentare si è acuita in tutto il mondo a causa del Covid-19 e della crisi energetica scaturita dalla guerra in Ucraina, ed entrambi questi fattori, evidenzia Coldiretti, mostrano il ruolo fondamentale del cibo e la necessità urgente di assicurare autonomia alimentare in uno scenario dominato da speculazioni, accaparramenti e distorsioni commerciali che possono mettere in pericolo i rifornimenti.

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