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E' stata salvata pochi giorni fa, ora è ricoverata a Pescasseroli (Aq).
E' stata salvata pochi giorni fa, ora è ricoverata a Pescasseroli (Aq).
"Sono passati pochi giorni dal ricovero della cucciola di orso bruno marsicano, recuperata nel versante molisano del Parco, presso le strutture dell'Ente a Pescasseroli.
Sono stati giorni delicati, in cui la priorità assoluta è stata quella di superare la fase emergenziale legata in primis all'alimentazione, passata dal latte materno ad un cibo totalmente sconosciuto al piccolo orso, e contemporaneamente al monitoraggio del suo stato di salute.
Ma il tutto limitando al massimo l'interazione degli operatori per ridurre, per quanto possibile, al minimo l'abituazione. Immaginate quanto possa essere stressante per un cucciolo selvatico, abbandonato dalla madre, essere trasportato e trovarsi improvvisamente in un ambiente chiuso e sconosciuto.
Per questo ci ha colpito molto la pressione ricevuta da alcuni Media che, in prima istanza, chiedevano video già fatti o da realizzare, anche da loro, in loco. Il breve filmato pubblicato oggi è il primo video che ci siamo permessi di realizzare, dopo 72 ore dedicate in via prioritaria al benessere e alla tranquillità del cucciolo".
E' quanto fa sapere il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, che ha girato un video della cucciola.
"Sono passati pochi giorni dal ricovero della cucciola di orso bruno marsicano, recuperata nel versante molisano del Parco, presso le strutture dell'Ente a Pescasseroli.
Sono stati giorni delicati, in cui la priorità assoluta è stata quella di superare la fase emergenziale legata in primis all'alimentazione, passata dal latte materno ad un cibo totalmente sconosciuto al piccolo orso, e contemporaneamente al monitoraggio del suo stato di salute.
Ma il tutto limitando al massimo l'interazione degli operatori per ridurre, per quanto possibile, al minimo l'abituazione. Immaginate quanto possa essere stressante per un cucciolo selvatico, abbandonato dalla madre, essere trasportato e trovarsi improvvisamente in un ambiente chiuso e sconosciuto.
Per questo ci ha colpito molto la pressione ricevuta da alcuni Media che, in prima istanza, chiedevano video già fatti o da realizzare, anche da loro, in loco. Il breve filmato pubblicato oggi è il primo video che ci siamo permessi di realizzare, dopo 72 ore dedicate in via prioritaria al benessere e alla tranquillità del cucciolo", conclude.