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Le autorità parlano di 1.700 morti, ma per l'Usgs potrebbero essere molti di più.
Le autorità parlano di 1.700 morti, ma per l'Usgs potrebbero essere molti di più.
Sette giorni di lutto nazionale per le vittime del terremoto che ha devastato il Myanmar tre giorni fa: è quanto ha proclamato la Giunta militare al potere.
Stando alle autorità, l'ultimo bilancio parla di 1.700 morti, ma per l'Usgs (United States Geological Survey, ndr), le vittime potrebbero essere molte di più, anche dell'ordine di diverse migliaia.
Intanto, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), lancia l'allarme per il Sistema Sanitario Nazionale: gli ospedali, ha dichiarato la funzionaria dell'Oms Margaret Harris ai microfoni della Bbc, hanno subìto gravi danni e sono stati “sopraffatti” dall'arrivo delle migliaia di persone rimaste ferite. Tre ospedali, ha spiegato Harris, risultano essere fuori servizio, mentre altri ventidue sono “parzialmente danneggiati e non in grado di funzionare”.
In più, ha aggiunto, gli operatori umanitari devono non soltanto curare i feriti, ma anche fronteggiare quelle che sono le “condizioni perfette” per l'insorgenza di epidemie come il colera.