Transizione ecologica, Gros-Pietro (Intesa Sanpaolo): 400 mld a disposizione di imprese e famiglie
"Vediamo il Pnrr non solo come un apporto, ma come una leva, e ne saremo parte attiva".
(Prima Pagina News)
Venerdì 18 Giugno 2021
Roma - 18 giu 2021 (Prima Pagina News)
"Vediamo il Pnrr non solo come un apporto, ma come una leva, e ne saremo parte attiva".
"Siamo alla vigilia di un grande cambiamento per dare una riposta urgente e necessaria a un problema, quello climatico, che è più grave della pandemia, perché non ha vaccino, ma che porterà anche nuove tecnologie da studiare e da produrre e nuovi modelli di business. Il rapporto Symbola si apre con una citazione di Adriano Olivetti. Bisogna ritrovare la gioia per il la oro be po fatto, il piacere di acquistare un oggetto artigianale. Noi vediamo il PNRR non solo come un apporto, ma come una leva e noi saremo parte attiva di questa leva mettendo a disposizione di imprese e famiglie 400 miliardi di euro di erogazioni a medio-lungo termine in ambiti collegati come la transizione ecologica e digitale e le infrastrutture". Così il Presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros Pietro, nel suo intervento alla presentazione del Rapporto "Coesione è Competizione", con Fondazione Symbola, Intesa Sanpaolo e Unioncamere.

"Distretti e filiere, forze del nostro sistema produttivo, sono un baluardo contro le turbolenze come abbiamo visto anche nella pandemia quando per esempio difficolta con le forniture sono state superate con collaborazioni a corto raggio", aggiunge.

"Una seconda leva - sottolinea - è la riduzione delle disuguaglianze. Abbiamo un programma di beneficenza, tra cui 16,5 milioni di euro del Fondo di Beneficenza sotto la mia responsabilità, e strumenti finanziari di inclusione tramite un Fondo di Impatto con il quale la Banca si assume il rischio di finanziare categorie di frontiera, le prime escluse - come studenti, giovani mamme - per permettere la realizzazione dei loro progetti".

"Concludo dicendo che la tecnologia è un elemento abilitante, ma bisogna sempre tenere al centro la persona. questo stiamo avviando, con l’Istituto Universitario Salesiano e l’Apostolato digitale, un corso di psicologia applicata all’innovazione digitale, per garantire una formazione specialistica che, anche in questo settore proiettato al futuro, studi la persona e la sua interazione con le tecnologie. Per affrontare compiutamente questi cambiamenti occorre tenere sempre presente il valore della persona. In Italia si pubblicano circa 200 Dichiarazioni non finanziarie, ormai obbligo di legge per le imprese più grandi quotate (noi la pubblichiamo da molto prima che fosse obbligatorio).La Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria descrive tutto quello che un’azienda fa nella direzione dell’ambiente, della sostenibilità, dell’uguaglianza e anche della governance, cioè della trasparenza e correttezza dei temi di governo", dice ancora Gros-Pietro.

"La misurazione dell’impatto sociale è diversa dalla misurazione dell’impatto economico. Nel bilancio tradizionale di un’azienda, sono indicati i costi e i ricavi, cioè il valore delle risorse e il valore dei prodotti finiti. Quindi il profitto è dato dall’aumento di valore e riferito al mercato. Il mercato è molto efficiente e produce tutto quello che serve, la capacità produttiva è sempre superiore alla domanda tranne in alcuni casi come abbiamo visto in questo periodo. Man mano che cresce l’offerta di mercato si sente sempre di più, soprattutto nei paesi sviluppati, la carenza dei beni pubblici che non possono avere mercato perché chiunque li può avere senza esclusione. Non avendo mercato, nessuno li produce tranne l’operatore pubblico".

"La misurazione che siamo abituati a vedere è precisa aritmeticamente ma incompleta perché vede solo una parte del valore, il prezzo, mentre esclude i valori sociali, quegli obiettivi che hanno valore per le persone singole e per la collettività, per la sostenibilità, elementi di cui si devono fare carico le grandi società, per l’impatto della loro attività sull’ambiente e nel sociale. E’ quindi importante che, anche per questi valori, gli obiettivi vengano dichiarati, i risultati rendicontati, che il rendiconto sia verificato da un ente esterno come per i conti economici e che tutto questo sia sottoposto all’assemblea degli azionisti", conclude.

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