Il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, ha visitato, per la prima volta dall’inizio dell’”operazione speciale”, le postazioni di comando dell'esercito russo in Ucraina.
Lo ha riferito la Tass.
L’esponente del governo di Mosca – si legge nella nota del dicastero citata dal’agenzia di stampa – “ha ascoltato i rapporti dei comandanti sulla situazione attuale e sulle azioni delle forze armate” del Cremlino “nelle principali aree operative". Ha consegnato inoltre alcuni riconoscimenti ai soldati “che hanno mostrato eroismo e altruismo nello svolgimento di missioni di combattimento".
Queste ultime proseguono intanto in diverse zone del Paese. Pesanti raid sono stati compiuti, nella notte, in molti centri urbani. E’ stata colpita specialmente una zona residenziale a Kiev. Almeno 14 missili da crociera sono stati lanciati sulla capitale, uno dei quali è passato ad un livello “criticamente basso” su una centrale nucleare.
Alcuni dei vettori hanno preso di mira, in particolare, due edifici abitati da famiglie, causando almeno un paio di feriti e un decesso. Una bambina è stata estratta viva dalle macerie di uno dei condomini crollati, ha denunciato il sindaco della città, Vitaliy Klitschko, citato dai media locali.
Giunge nel frattempo la denuncia del ‘New York Times’. Il quotidiano ha riportato quanto dichiarato da alcune fonti occidentali secondo cui sono presenti in loco agenti segreti, americani e della Nato, che stanno aiutando le Forze armate, del presidente Volodymyr Zelensky, in materia di intelligence e di addestramento delle truppe, ma non sono impegnate nelle operazioni belliche in prima linea. Forniscono tuttavia un supporto attraverso canali di comunicazione riservati, o nelle basi militari situate nelle retrovie. Le truppe dello Zar sono perfettamente a conoscenza di tutto ciò, ha concluso il giornale d’Otreoceano.
Aumenta dunque la pressione della comunità internazionale affinchè il conflitto termini quanto prima. Il Regno Unito, gli Stati Uniti, il Canada e il Giappone vieteranno le importazioni di oro russo. Lo ha reso noto Downing Street. La decisione dovrebbe essere assunta dall’intero G7, in corso oggi a Monaco in Germania, ha spiegato in un tweet il capo della Casa Bianca, Joe Biden, arrivato su posto per partecipare all’importante vertice.
La tensione mondiale è altissima al punto che qualsiasi segnale potrebbe essere interpretato in senso negativo. Un esempio è quanto è accaduto nella tarda serata di ieri. Il portavoce di Vladimir Putin ha smentito che sia stato convocato un vertice urgente, con alti generali, da parte del Capo dello Stato. Egli è giunto, in modo inaspettato e inusuale (le 23 ora locale) nel palazzo in cui lavora subito dopo aver incontrato il proprio alleato bielorusso Alexander Lukashenko. “Va tutto bene”, ha rassicurato Dmitry Peskov, sottolineando che non ci sarebbe stato alcun annuncio imminente nella notte.
"Le azione della Russia hanno messo il mondo a rischio. Dal primo giorno abbiamo mostrato unità nel sostenere Kiev e sanzionare Mosca. L'Ucraina ha bisogno di più aiuti militari, più aiuti finanziari e lo faremo". Lo ha affermato il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, partecipando alla riunione delle nazioni più industrializzate del pianeta.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Prima Pagina News