Sei sicuro di voler sbloccare questo articolo?
Il Presidente di ANIF Italia ricorda i troppi medici e infermieri morti di coronavirus.
Il Presidente di ANIF Italia ricorda i troppi medici e infermieri morti di coronavirus.
96 medici e 26 infermieri morti, sono davvero troppi. Mi piace chiamarle vittime sacrificali, di un virus ancora sconosciuto e imbattibile, ma il numero delle vittime tra gli operatori sanitari è troppo elevato per non rivolgere alle loro famiglie, ai loro cari, ai loro amici, al Paese tutto, il senso profondo del nostro cordoglio.
Che va ad aggiungersi al cordoglio che abbiamo già manifestato nei giorni scorsi nei riguardi delle migliaia di persone che sono morte in Italia e nel mondo per via della pandemia in atto”. Il colonnello Domenico Della Gatta (a sinistra nella foto in alto) affida al sito internet dell’ANIF, l’Associazione Nazionale che riunisce insieme i malati di Ipercolesterolemia familiare” e che lui preside e dirige, per manifestare il cordoglio della “grande famiglia dei nostri ammalati al mondo della ricerca scientifica, e della medicina, per le perdite importanti registrate nel corso di questa lotta impari contro la pandemia”.
I dati in nostro possesso – aggiunge ancora il Presidente Domenico Della Gatta- e che sono i dati ufficilai resi noti alla Protezione civile in queste ore non sono per niente confortanti.
In Italia, dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus, almeno 139.422 persone hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (+3.836 in più rispetto a ieri per una crescita del 2,8%). Di queste, 17.669 (+542, +3,2%: percentuale in discesa rispetto a ieri) sono decedute e 26.491 (+2.099, +8.6%) sono state dimesse. Attualmente i soggetti positivi dei quali si ha certezza sono 95.262 (il conto sale a 139.422 — come detto sopra — se nel computo ci sono anche i morti e i guariti, conteggiando cioè tutte le persone che sono state trovate positive al virus dall’inizio dell’epidemia).
Il Presidente della Gatta ricorda anche che i pazienti ricoverati con sintomi sono 28.485; 3.693 (-99, -2,6%: un dato in calo costante da tre giorni) sono in terapia intensiva, mentre 63.084 sono in isolamento domiciliare fiduciario.
“Un bel carico di dolore e di speranza insieme”- ripete il leader di ANIF Italia, che utilizza questo momento per parlare anche a nome di “FH-Europe”, l’Associazione che raggruppa tutte le nostre Associazioni Europee di cui ANIF fa parte integrante, e della sua Presidente Mgdalena Daccord, e con cui noi rimaniamo continuamente in contatto per un punto comune sullo stato delle cose: “Vorrei portare al Paese e alle famiglie coinvolte dalle morti violente di Coronavirus il cordoglio anche dei nostri amici e compagni di lavoro di tutta Europa, che con noi combattono e sperano, e che come noi tentano di difendersi come possono dalle insidie della malattia.
Il nostro padre spirituale, Padre Vincenzo Battaglia Professore Ordinario alla Pontifica Università Antonianum di Roma (al centro della foto e alla sinistra del Presidente Della Gatta) che segue sempre la nostra vita e le nostre sofferenze ci ha insegnato a pregare e oggi noi tutti lo facciamo per tutti gli operatori sanitari che hanno perso la vita nell’esercizio delle loro funzioni”.(b.n.)