Ennio Fantastichini, addio ad un grande attore, aveva solo 63 anni

E' morto per una grave emorragia cerebrale al Policlinico Federico II di Napoli, dove era ricoverato a seguito di una leucemia promielocitica acuta

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Domenica 02 Dicembre 2018
Roma - 02 dic 2018 (Prima Pagina News)

E' morto per una grave emorragia cerebrale al Policlinico Federico II di Napoli, dove era ricoverato a seguito di una leucemia promielocitica acuta

Ennio Fantastichini, uno dei grandi attori italiani del momento, se ne è andato via per sempre, dopo un ricovero improvviso all’Ospedale Federico II di Napoli per una gravissima forma di leucemia. Fulminante, improvvisa, devastante. Ai suoi amici più cari non faceva altro che ripetere con la sua solita ironia: «Non considero la mia vita conclusa e non ho alcuna intenzione di andare in pensione. Però - aggiungeva - voglio riprendere del tempo per me e riuscire finalmente a fare un po’ le cose che desidero e che, finora, non sono riuscito a godermi.

In un certo senso intendo vivere una nuova adolescenza». Purtroppo la sua vita si è fermata all’età di 63 anni non ancora compiuti, e con tanti sogni ancora nel cassetto. Ma accade anche questo. La sua biografia ufficiale ce lo racconta come secondo figlio di un maresciallo dei Carabinieri e fratello minore dell'artista Piero Fantastichini (pittore e scultore): “Nato a Gallese, paesino del viterbese il 20 febbraio 1955, nel 1975 si trasferisce da Fiuggi (dove il padre comandava la locale stazione) a Roma per studiare recitazione all'Accademia nazionale d'arte drammatica, avendo esordito all'età di 15 anni a teatro in un'opera di Samuel Beckett ed in altri spettacoli teatrali.

Nel 1982 con il film “Fuori dal giorno” esordisce sul grande schermo. Recita una piccola parte nel film I soliti ignoti vent'anni dopo (1985), regia di Amanzio Todini, al fianco di Vittorio Gassman e Marcello Mastroianni.

Nel 1988 è coprotagonista, con Andrea Prodan, Laura Morante e Mario Adorf, del film “I ragazzi di via Panisperna”, regia di Gianni Amelio, ove interpreta Enrico Fermi.

Il suo più grande successo lo ottiene con Porte aperte (1989) di Gianni Amelio, grazie al quale, interpretando il personaggio di Tommaso Scalia accanto al suo maestro Gian Maria Volonté, riceve vari premi: Ciak d'oro 1991, Nastro d'argento (miglior attore non protagonista), European Film Awards (scoperta dell'anno) e il Premio Felix 1991”.

“Attore sanguigno ed incisivo- si legge ancora nella sua biografia ufficiale- ottiene grande successo la sua interpretazione del romano prepotente con Sabrina Ferilli nel film Ferie d'agosto (1996) di Paolo Virzì, grazie al quale ottiene una nomina per il David di Donatello 1996.Oltre ad aver interpretato numerosi film Fantastichini recita con successo nelle miniserie TV, La Piovra 7 (1997), a quella impegnata Sacco e Vanzetti (2005), in cui interpreta l'anarchico Bartolomeo Vanzetti (ruolo interpretato nel film di Montaldo proprio da Volonté), fino a quella in costume La freccia nera (2006), in cui impersona il ruolo del perfido nobile medievale Raniero.

Nel 2007 recita nel film Saturno contro di Ferzan Özpetek e nel 2008 nel lungometraggio Fortapàsc diretto da Marco Risi. Nel 2010 è diretto ancora da Ozpetek al fianco di Alessandro Preziosi, Riccardo Scamarcio ed Elena Sofia Ricci in Mine vaganti, per il quale vince il David di Donatello come miglior attore non protagonista.

I film che lo hanno visto in qualche modo protagonista diretto o anche non protagonista sono tantissimi: Fuori dal giorno, regia di Paolo Bologna (1983), Il ragazzo di Ebalus, regia di Giuseppe Schito (1984), I soliti ignoti vent'anni dopo, regia di Amanzio Todini (1985), I cammelli, regia di Giuseppe Bertolucci (1988), I ragazzi di via Panisperna, regia di Gianni Amelio (1988), Porte aperte, regia di Gianni Amelio (1990), Una vita scellerata, regia di Giacomo Battiato (1990),

La stazione, regia di Sergio Rubini (1990), Les secrets professionnels du Docteur Apfelgluck, regia di Alessandro Capone, Stéphane Clavier, Mathias Ledoux, Thierry Lhermitte ed Hervé Palud (1991), Una storia semplice, regia di Emidio Greco (1991), 18 anni tra una settimana, regia di Luigi Perelli (1991), Mezzaestate, regia di Daniele Costantini (1991), Caldo soffocante, regia di Giovanna Gagliardo (1991), Gangsters, regia di Massimo Guglielmi (1992), La bionda, regia di Sergio Rubini (1993), La vera vita di Antonio H., regia di Enzo Monteleone (1994), Vendetta, regia di Mikael Håfström (1995), Ferie d'agosto, regia di Paolo Virzì (1996), Arlette, regia di Claude Zidi (1997), Altri uomini, regia di Claudio Bonivento (1997), Consigli per gli acquisti, regia di Sandro Baldoni (1997), Viol@, solo voce, regia di Donatella Maiorca (1998), Vite in sospeso, regia di Marco Turco (1998), Per tutto il tempo che ci resta, regia di Vincenzo Terracciano (1998), Il corpo dell'anima, regia di Salvatore Piscicelli (1999), Senza movente, regia di Luciano Odorisio (1999), Nina, cortometraggio, regia di Marco Bellocchio (1999), Controvento, regia di Peter Del Monte (2000), Come si fa un Martini, regia di Kiko Stella (2001), Sei come sei, episodio "Appuntamento al buio", regia di Herbert Simone Paragnani (2002), Rosa Funzeca, regia di Aurelio Grimaldi (2002), Appuntamento al buio, cortometraggio, regia di Herbert Simone Paragnani (2002), Alla fine della notte, regia di Salvatore Piscicelli (2003), Marcondirondera, cortometraggio, regia di Paolo Borgato (2003), Saturno contro, regia di Ferzan Özpetek (2007), Notturno bus, regia di Davide Marengo (2007), Prova a volare, regia di Lorenzo Cicconi Massi (2007), Ripopolare la Reggia, regia di Peter Greenaway (2007), Two Fists, One Heart, regia di Shawn Seet (2008), Fortapàsc, regia di Marco Risi (2009), Le ombre rosse, regia di Francesco Maselli (2009), Io, Don Giovanni, regia di Carlos Saura (2009), Viola di mare, regia di Donatella Maiorca (2009), La cosa giusta, regia di Marco Campogiani (2009), Mine vaganti, regia di Ferzan Özpetek (2010), Tutti al mare, regia di Matteo Cerami (2011), L'arrivo di Wang, regia di Antonio e Marco Manetti (2011), Ciliegine, regia di Laura Morante (2012), Il pasticciere, regia di Luigi Sardiello (2012), Breve storia di lunghi tradimenti, regia di Davide Marengo (2012), Studio illegale, regia di Umberto Carteni (2013), La mossa del pinguino, regia di Claudio Amendola (2013), Caserta Palace Dream, cortometraggio, regia di James McTeigue (2014), Ti Ricordi di Me?, regia di Rolando Ravello (2014), Scusate se esisto!, regia di Riccardo Milani (2014), Io e lei, regia di Maria Sole Tognazzi (2015), La stoffa dei sogni, regia di Gianfranco Cabiddu (2016), Caffè, regia di Cristiano Bortone (2016), Una famiglia, regia di Sebastiano Riso (2017), La musica del silenzio, regia di Michael Radford (2017), Fabrizio De André: Principe libero, regia di Luca Facchini (2018), Cittadini del mondo, regia di Gianni Di Gregorio (2018).

Ma sono tantissime le sue partecipazioni alle più famose serie TV. Ha ragione il regista Ferzan Özpetek quando dice :”Con lui se ne va un grandissimo attore, che aveva un’anima, un cuore, una intelligenza e una personalità rara.

Un grande uomo insomma”. B.N.


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