Il governo filippino ieri, giovedì, ha pubblicamente difeso un controverso divieto per le persone non vaccinate di utilizzare i mezzi pubblici nella capitale Manila, dove la variante Omicron sta alimentando un'impennata record di casi.
La norma, annunciata dal Dipartimento dei Trasporti questa settimana e che dovrebbe entrare in vigore lunedì, arriva dopo che il presidente Rodrigo Duterte ha minacciato di arrestare le persone non vaccinate contro il Covid-19 che si sono rifiutate di rimanere a casa.
I passeggeri dovranno mostrare la prova della vaccinazione prima di salire a bordo di autobus pubblici, jeep collettivi, treni, barche o aerei a Metro Manila, dove le infezioni stanno aumentando vertiginosamente, causando disagi diffusi per le attività commerciali e mettendo a dura prova gli ospedali.
Saranno fatte eccezioni per le persone non vaccinate che hanno il permesso ufficiale di viaggiare per acquistare cibo, cercare cure mediche o essere vaccinate.
Solo circa la metà della popolazione filippina è completamente vaccinata, sebbene il tasso nella capitale sia molto più alto. Il Dipartimento dei Trasporti ha affermato che la politica temporanea "nessuna vaccinazione, nessuna corsa" è stata progettata per proteggere tutti ed evitare una chiusura economicamente dannosa del sistema di trasporto pubblico durante l'ultimo picco.
Il Governo ha allentato i blocchi nell'ottobre dello scorso anno, dopo che le infezioni da coronavirus guidate dalla variante Delta hanno raggiunto il picco, al fine di rilanciare l'economia malconcia.
Le nuove infezioni sono diminuite a poche centinaia al giorno poco prima di Natale, ma sono aumentate di nuovo quando famiglie e amici si sono riuniti per le vacanze.
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