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Al centro dell’attenzione anche i tifosi, pronti ad abbracciare il due volte vincitore del GP d'Italia Charles Leclerc e a sostenere Lewis Hamilton per la prima volta in rosso all'Autodromo Nazionale.
Al centro dell’attenzione anche i tifosi, pronti ad abbracciare il due volte vincitore del GP d'Italia Charles Leclerc e a sostenere Lewis Hamilton per la prima volta in rosso all'Autodromo Nazionale.
In occasione del Gran Premio d'Italia a Monza, la Scuderia Ferrari HP rende omaggio al cinquantesimo anniversario del primo titolo mondiale conquistato da Niki Lauda. Correva l’anno 1975 e l’austriaco, al volante della fantastica Ferrari 312 T, scrisse una pagina fondamentale nella storia del team e dell’azienda che visse il suo culmine proprio all’Autodromo Nazionale, davanti a una marea di tifosi che si arrampicarono ovunque – anche dove non si poteva – per assistere dal vivo a quel momento. Quella domenica 7 settembre, con il successo colto da Clay Regazzoni sull’altra Ferrari, e il terzo posto di Lauda, veniva infatti sancito il ritorno al vertice della Scuderia, di nuovo prima tanto nella classifica Piloti che tra i Costruttori, ponendo fine a undici anni di attesa e aprendo un ciclo che sarebbe durato (con una sola eccezione) fino al 1979.
Livrea speciale. Della monoposto del 1975 rimane iconica anche la livrea, che per l’occasione rivivrà sulle monoposto di Charles Leclerc e Lewis Hamilton grazie al nuovo sistema di wrapping creato in collaborazione con il title partner HP che ha debuttato con la carrozzeria speciale sfoggiata al Gran Premio di Miami. Questa nuova tecnologia ha permesso di modificare il disegno della vettura in maniera significativa grazie al fatto di avere a disposizione una pellicola in PVC riciclabile più leggera rispetto alla precedente e più resistente alle alte temperature che si sviluppano sulle monoposto di Formula 1. Le SF-25, dunque, riporteranno in auge i tratti distintivi della leggendaria 312 T. La tonalità del rosso sarà la stessa della vettura di cinquant’anni fa e non mancheranno le celebri strisce bianche longitudinali sulla carrozzeria, così come i nomi dei piloti scritti in corsivo. Anche i numeri di gara saranno coordinati, in nero, incasellati in una tabella portanumero bianca. L’ala posteriore sarà color argento metallizzato, a ricordare l’alluminio che veniva utilizzato allora, prima che in Formula 1 arrivasse la fibra di carbonio. Il cofano che copre la power unit della SF-25 sarà ovviamente bianco, come quello della vettura di Lauda, e anche le ruote avranno un disegno ispirato ai cerchioni dell’epoca.
Divise e tute ispirate al 1975. Tutto il team domenica indosserà divise speciali ispirate alla stagione 1975, sulle quali farà il proprio ritorno il logo rettangolare dell’azienda al posto dello scudetto, che sarà solo sulle monoposto. Leclerc e Hamilton avranno tute, scarpe e caschi dedicati, che richiameranno lo stile e i colori dell'epoca, creando un collegamento visivo tra il passato glorioso e il presente della Scuderia Ferrari HP. Il kit è stato messo a punto in collaborazione con Puma, uno dei Premium partner del team, che lancerà anche una collezione replica disponibile al pubblico.
Tifosi al centro. I tifosi, in particolare quelli della Ferrari, sono da sempre protagonisti a Monza, ma al 1975 sono legate alcune delle immagini più iconiche della loro passione.
Quel weekend di settembre infatti, fin dal venerdì, la gente assiepava le tribune… e non solo quelle. Sono rimaste nella storia le fotografie degli appassionati, alcuni dei quali “abusivi”, che non si accontentavano di un posto in tribuna ma cercavano le posizioni migliori da cui vedere la corsa. Tra i punti più ambiti i cartelloni pubblicitari: gli striscioni con gli sponsor del Gran Premio erano infatti posti molto in alto e intelaiati su impalcature di tubi innocenti, simili a quelle che vengono montate per le ristrutturazioni degli edifici, ed erano dunque facilmente scalabili.
Arrivati in una posizione elevata agli appassionati bastava rompere lo striscione per avere una visione perfetta di quanto avveniva in pista. La passione dei tifosi di Monza da allora è diventata un simbolo in tutta la Formula 1 al pari dell’invasione di pista di fine gara, al punto che quando, dopo i lavori di ristrutturazione dell’Autodromo avvenuti a inizio anni Duemila, è stato costruito il nuovo podio, si è deciso di orientarlo verso il rettilineo dando le spalla alla Parabolica – ora intitolata a Michele Alboreto –. Da quella posizione privilegiata, chi ha la fortuna di stappare lo champagne sul gradino più alto a Monza lo fa sotto una vera e propria marea di persone, nella quale il colore dominante è il rosso. Charles ha provato per due volte quella sensazione favolosa, nel 2019, al suo primo anno in Ferrari, e nella scorsa stagione, quando ha completato la doppietta del cuore vincendo a Monaco e in Italia. Il successo dell’anno scorso, in particolare, lo ha reso il beniamino dei tifosi Ferrari che impazziscono per lui.
Il podio di Monza non è sconosciuto nemmeno a Lewis Hamilton, che all’Autodromo Nazionale ha vinto ben cinque volte (2012, 2014, 2015, 2017 e 2018), ma è facile credere che quella di quest’anno sarà un’edizione che l’inglese ricorderà per sempre. Sarà infatti la sua prima volta da pilota della Scuderia Ferrari HP, resa ancora più speciale dal ricordo di Lauda, che nella sua carriera ha avuto un’importanza speciale. Lewis ha avuto già tante dimostrazioni di affetto da parte dei tifosi, ma l’accoglienza che gli sarà riservata a Monza sarà qualcosa di incredibile, sperando di poter dare appuntamento a tutti loro sul podio domenica prossima.
Il ritorno di Jean. E a proposito di beniamini, a Monza, domenica prima del via, i tifosi in Autodromo a Monza potranno riabbracciare uno dei piloti più amati della storia della Scuderia. Stiamo parlando di Jean Alesi, portacolori Ferrari dal 1991 al 1995, che pur avendo vinto una sola gara – in Canada in occasione del proprio 31° compleanno, l’11 giugno 1995 – è rimasto nel cuore degli appassionati di Maranello. Il francese sarà al volante di una 412 T2 del 1995, l’ultima monoposto equipaggiata con il mitico motore V12 di Maranello. La vettura sarà preparata e gestita dal dipartimento di F1 Clienti di Ferrari.
Iniziative. L’affetto, sempre incrollabile, che gli appassionati del Cavallino Rampante riservano alla squadra è spesso la marcia in più che permette di far fronte anche alle sfide più difficili. Ben consapevole di questo, Ferrari ha previsto diverse iniziative per coinvolgere i propri tifosi in occasione del weekend di Monza. Gli appassionati potranno stare vicino ai loro piloti preferiti già mercoledì pomeriggio a Milano al Flagship Store con ingresso in via San Raffaele, dove sarà anche aperto il “Replica pop-in” con i prodotti in serie speciale dedicati alla ricorrenza, e a Palazzo Reale dove è in programma l’evento “Drive to Monza by Peroni Nastro Azzurro 0.0%”.
La 312 T al Museo di Maranello. A partire da domani, e per tutto il mese di settembre, gli appassionati che visiteranno il Museo Ferrari di Maranello avranno il privilegio di poter vedere con i propri occhi la Ferrari 312 T guidata da Niki Lauda nella trionfale stagione 1975. Oltre a questa storica monoposto ci sarà anche una vettura nella speciale livrea di Monza questo weekend. Il Museo Ferrari merita sempre una visita, ma in questo periodo per una doppia buona ragione: sia perché i visitatori potranno vedere un allestimento del Museo completamente rinnovato di recente, sia perché nel fine settimana oltre alle vetture in esposizione sarà infatti possibile assistere alla diretta della qualifica di sabato alle 16 e del Gran Premio, in programma alle 15 di domenica.