I RICORDI DI PPN: Arturo Toscanini (Parma, 25 marzo 1867 – New York, 16 gennaio 1957) tra mito mito e leggenda

Fu uno dei più acclamati musicisti della fine del XIX e della prima metà del XX secolo.

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Mercoledì 25 Marzo 2020
Roma - 25 mar 2020 (Prima Pagina News)

Fu uno dei più acclamati musicisti della fine del XIX e della prima metà del XX secolo.

Viene considerato uno dei più grandi direttori d'orchestra di ogni epoca per l'omogeneità e la brillante intensità del suono, la fenomenale cura dei dettagli, l'instancabile perfezionismo e il dirigere senza partitura grazie a una memoria prodigiosa. Stiamo parlando di Arturo Toscanini, anche lui come Mina oggi avrebbe compiuto gli anni.

Toscanini nacque a Parma, nel quartiere Oltretorrente, il 25 marzo del 1867, figlio del sarto e garibaldino Claudio Toscanini, originario di Cortemaggiore (in provincia di Piacenza), e della sarta parmense Paola Montani Viene ritenuto in particolare uno dei più autorevoli interpreti di Verdi, Beethoven, Brahms e Wagner.

Fu uno dei più acclamati musicisti della fine del XIX e della prima metà del XX secolo, acquisendo fama internazionale anche grazie alle trasmissioni radiofoniche e televisive e alle numerose incisioni come direttore musicale della NBC Symphony Orchestra. Si ritirò a 87 anni dopo una straordinaria carriera duratane 68;

il suo ultimo concerto, interamente dedicato a Wagner, compositore sempre molto amato, fu con la NBC Symphony Orchestra il 4 aprile 1954 alla Carnegie Hall di New York in diretta radiofonica.

Al mattino del capodanno del 1957, alzatosi attorno alle 7, uscì dal bagno colpito da trombosi cerebrale; visse fino al 16 gennaio in stato di semincoscienza. Si spense alle soglie dei 90 anni nella sua casa newyorkese di Riverdale, il 16 gennaio 1957.


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