Tre persone sono morte e altre 6 sono rimaste ferite in un attentato a Gerusalemme, avvenuto stamani. L'attentato si è verificato mentre la tregua tra Tel Aviv e Hamas è stata prorogata per altre 24 ore.
Stando a quanto riferisce il Times of Israel, a morire sono stati una ragazza di 24 anni, dichiarata morta sul posto, e due anziani, tra cui un uomo, che sono morti in ospedale per le ferite riportate.
L'emittente televisiva Al-Jazeera ha fatto sapere che l'attacco è stato rivendicato da Hamas. Il gruppo fondamentalista, in un messaggio, ha dichiarato che "l'operazione" è una "risposta naturale ai crimini senza precedenti commessi dall'occupazione", accusando Israele per le operazioni militari nella Striscia di Gaza, a seguito dell'attacco perpetrato dal gruppo il 7 ottobre scorso, nonché, riferisce Al-Jazeera, per il trattamento riservato ai prigionieri palestinesi rinchiusi nelle carceri israeliane.
Il Sindaco di Gerusalemme, Moshe Lion, ha dato ordine di dispiegare più agenti in città "per rafforzare il senso di sicurezza tra gli abitanti".
L'attacco è stato compiuto da due persone. Secondo quanto riferisce la polizia locale, i "terroristi" provenivano da Gerusalemme Est e avevano con sé M16 e una pistola. I due hanno sparato a una fermata dell'autobus del sobborgo di Givat Shaul. Il Jerusalem Post ha riferito che i due sono stati "uccisi" durante uno scontro a fuoco con le forze di sicurezza e un civile.
I due terroristi, ha fatto sapere il Ministro israeliano per la Sicurezza Nazionale, Itamar Ben Gvir, vivevano a Tzur Bahar, sobborgo di Gerusalemme Est. All'interno dell'auto su cui viaggiavano sono stati rinvenuti centinaia di proiettili. "Con una mano Hamas firma un cessate il fuoco, con l'altra manda terroristi a uccidere ebrei a Gerusalemme", ha aggiunto Ben Gvir, citato dal Times of Israel, per poi accusare Hamas di aver infranto la tregua e criticare il governo Netanyahu.
"Questo non è un cessate il fuoco, ma un proseguimento dell'idea del contenimento" degli attentati terroristici "e di concessioni che ci hanno portato persone uccise, che danno (al leader di Hamas a Gaza, Yahya) Sinwar la speranza di poter uscire da questo conflitto con la situazione in pugno. Dobbiamo fermare i patti con il diavolo e tornare immediatamente alla battaglia, con inusitata forza", ha poi dichiarato il ministro, critico verso lo stop al conflitto con Hamas, in un messaggio diffuso dal partito di estrema destra Otzma Yehudit.
Secondo quanto riferisce il quotidiano Haaretz, in base alle informazioni in possesso allo Shin Bet, i due terroristi erano fratelli. Si chiamavano Murad e Ibrahim Namer e avevano, rispettivamente, 38 e 30 anni, e in passato erano già stati arrestati per terrorismo. Il fratello maggiore, Murad, era stato in carcere dal 2010 al 2020.
Riferendosi all'intervento di due militari e un civile, che hanno ucciso i due attentatori, il ministro ha precisato che la loro azione è una dimostrazione di "quanto sia importante la politica di distribuzione delle armi" alla popolazione civile.
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