La Stampa: Mosca interessata a destabilizzazione governo. Salvini: "Sono fesserie, lavoro per fermare guerra"
Secondo il quotidiano, il consigliere di Salvini Antonio Capuano aveva contatti con un funzionario dell'ambasciata russa in Italia. Gabrielli: "Attribuzione all'intelligence nazionale non ha fondamento".
(Prima Pagina News)
Giovedì 28 Luglio 2022
Roma - 28 lug 2022 (Prima Pagina News)
Secondo il quotidiano, il consigliere di Salvini Antonio Capuano aveva contatti con un funzionario dell'ambasciata russa in Italia. Gabrielli: "Attribuzione all'intelligence nazionale non ha fondamento".
La Russia aveva manifestato interesse per la situazione del governo italiano e per una possibile crisi. E' quanto riferisce il quotidiano La Stampa, in un articolo scritto da Jacopo Iacoboni e inserito in prima pagina.

L'articolo racconta i retroscena che riguardano i contatti tra Antonio Capuano, consigliere per i rapporti internazionali del Segretario della Lega Matteo Salvini, e Oleg Kostyukov, un "importante funzionario dell'ambasciata russa" a Roma.

Il quotidiano, inoltre, riprende parti di alcuni documenti dei Servizi Segreti, che riportano i colloqui tra i due avvenuti due mesi prima delle dimissioni di Mario Draghi, quando sia il Carroccio sia il M5S manifestavano la propria contrarietà a inviare altre armi a Kiev. "Il diplomatico, facendo trasparire il possibile interesse russo a destabilizzare gli equilibri del governo italiano con questa operazione avrebbe chiesto se i ministri della Lega fossero intenzionati a rassegnare le dimissioni dal governo", ha scritto il quotidiano torinese, riportando fonti dell'intelligence.

La Stampa sostiene che Kostyukov aveva comprato i biglietti per il viaggio di Salvini a Mosca, poi saltato, e ripercorre le tappe dei rapporti, notando che i colloqui tra il funzionario russo e Capuano si sono svolti tra il 27 e il 28 maggio, mentre il 26 maggio Draghi ha cercato di sbloccare la crisi del grano sentendo Putin al telefono.

"Sono fesserie. Io ho lavorato e lavoro per la pace e per cercare di fermare questa maledetta guerra. Figurati se vado a parlare di ministri e viceministri, mi sembra la solita fantasia su cui c'é Putin, c'è il fascismo, il razzismo, il nazismo, il sovranismo. Non penso che Putin stia dietro al termovalorizzatore di Roma", ha commentato Salvini a Radio24.

"Le notizie apparse sul quotidiano La Stampa, circa l'attribuzione all'intelligence nazionale di asserite interlocuzioni tra l'Avvocato Capuano e rappresentanti dell'Ambasciata della Federazione Russa in Italia, per far cadere il Governo Draghi, sono prive di ogni fondamento come già riferito al Copasir, in occasione di analoghi articoli, apparsi nei mesi scorsi". Così, in una nota, il Sottosegretario alla Sicurezza, Franco Gabrielli.

"Ha già chiarito il sottosegretario Gabrielli con una dichiarazione che non lascia adito a dubbi. Il Comitato si è occupato di questa vicenda in tempi non sospetti ottenendo informazioni e rassicurazioni dall'autorità di governo e dall'intelligence.Credo che la dichiarazione di Gabrielli sia sufficiente a evitare che il Copasir sia usato per campagne elettorali. Noi siamo un'istituzione e dobbiamo garantire anche questo", ha detto il Presidente del Copasir ed esponente di Fratelli d'Italia, Adolfo Urso, al suo arrivo alla Direzione Nazionale del partito, a Roma.

"La Stampa conferma che i documenti visionati dal nostro giornale sono una sintesi informale del lavoro d'intelligence sulla vicenda, comunicati ai competenti livelli istituzionali", ha precisato la direzione nazionale de La Stampa.

Nessun commento da parte dell'ambasciata russa: "L'ambasciata non ha nulla da aggiungere a quello che è già stato detto in giugno", ha detto una fonte. La stessa ambasciata, a giugno, aveva fatto sapere di aver "assistito Salvini e le persone che lo accompagnavano nell'acquisto dei biglietti aerei" per la missione a Mosca, programmata per il 29 maggio e poi annullata. Il costo del biglietto, aveva proseguito l'ambasciata, era stato restituito dal leader della Lega, e il rimborso ci sarebbe stato in ogni caso, anche se il viaggio avesse avuto luogo.

"Le rilevazioni di oggi sulla Stampa sui legami tra Salvini e la Russia di Putin sono inquietanti, la campagna elettorale inizia nel modo peggiore, con una grandissima macchia su questa vicenda. Vogliamo sapere se è stato Putin a far cadere il governo Draghi", ha dichiarato il Segretario del Pd, Enrico Letta, al termine dell'assemblea di Coldiretti. Sull'argomento, ha proseguito, sarà interpellato il Copasir: "Se così fosse sarebbe una cosa di una gravità senza fine. Salvini non è riuscito neanche a smentire con una dichiarazione che conferma tutti i suoi legami oscuri".

"Credo che Salvini debba spiegare queste sue relazioni con la Russia, negli stessi giorni in cui si faceva pagare in rubli il biglietto per Mosca, che poi ha restituito". Così, al programma di Canale 5 "Morning News", il Ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio commenta l'articolo della Stampa. "Dobbiamo stare attenti alle influenze russe su questa campagna elettorale", prosegue il Ministro.

"La possibilità di un'ingerenza della Russia nelle prossime elezioni è qualcosa di concreto e vicende simili si sono verificate nel passato, con la campagna referendaria di Renzi. L'Italia ha gli strumenti per garantire la legalità del voto e questi strumenti vanno tutti attivati. Come Copasir lavoriamo da mesi tutelare la nostra democrazia: siamo pronti a intervenire per contrastare ogni eventuali illegalità. Porterò la questione all'attenzione del Comitato in modo da mettere in sicurezza il voto del prossimo 25 settembre". Lo ha detto il segretario del Copasir e senatore di Italia Viva, Ernesto Magorno.

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