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La Procura sta indagando per turbativa d'asta.
La Procura sta indagando per turbativa d'asta.
Da oggi, Inter e Milan sono proprietari dello Stadio di San Siro: è stato firmato dal Comune di Milano e dalla società Stadio San Siro S.p.A., nella giornata odierna, l’atto notarile relativo alla compravendita del compendio immobiliare comprensivo dello stadio Giuseppe Meazza, qualificato, nell’ambito del vigente Piano di Governo del Territorio, quale ‘Grande Funzione Urbana San Siro’, a seguito della proposta presentata da A.C. Milan s.p.a. e F. C. Internazionale Milano s.p.a., ai sensi dell’art. 4, comma 13, del d.lgs. 28 febbraio 2021 n. 38 (‘Legge Stadi’).
"La realizzazione del nuovo stadio e dell’intervento di rigenerazione urbana per l’area di San Siro rappresentano un nuovo capitolo per la città di Milano e per entrambi i Club. Questo importante traguardo riflette le ambizioni condivise da Inter e Milan e dalle rispettive proprietà, fondi gestiti da Oaktree e RedBird, per un successo sportivo a lungo termine e per un investimento che permetterà di creare valore a supporto della crescita sostenibile di entrambe le Società", riferiscono Inter e Milan.
I Club hanno affidato a Foster + Partners e Manica il percorso progettuale e di sviluppo di un nuovo impianto di livello mondiale e del masterplan per l’area circostante. Lo stadio risponderà ai più alti standard internazionali ed è destinato a diventare una nuova icona architettonica per la città di Milano.
Nell’ambito del progetto sorgerà un nuovo polo di eccellenza che rifletterà la vocazione sportiva e culturale del quartiere di San Siro e dell’intera città, rigenerando uno spazio urbano nel segno di innovazione, sostenibilità e accessibilità.
L’operazione, perfezionata tramite la società Stadio San Siro S.p.A., è supportata da un finanziamento disposto dagli istituti bancari internazionali Goldman Sachs e J.P. Morgan in qualità di coordinatori principali, insieme ai partner bancari dei Club, Banco BPM e BPER Banca.
Sulla compravendita, la Procura di Milano sta conducendo un'indagine per turbativa d'asta: stamani, i pm Paolo Filippini, Giovanna Cavalleri e Giovanni Polizzi hanno ascoltato il promoter Claudio Trotta, uno dei fondatori del comitato "Sì Meazza".
In una lettera aperta al sindaco Beppe Sala, Trotta aveva svelato che, in collaborazione con altri operatori dello spettacolo dal vivo, avrebbe voluto fare un'offerta, ma i tempi troppo stretti avevano impedito di partecipare al bando del Comune.
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