Moldavia: La leader filo russa resta ai domiciliari

Niente libertà per l'ex presidente della regione autonoma della Gagauzia, lo ha stabilito la camera d'appello. per il tribunale il suo ricorso è "infondato", per l'imputata invece, la sentenza è "dettata ai giudici dal Partito d'Azione e Solidarietà al governo"

(Foto: La leader della regione autonoma della Gagauzia Evghenia Gutsul con il presidente Vladimir Putin)

di Renato Narciso
Giovedì 17 Luglio 2025
Chisinau (Moldavia) - 17 lug 2025 (Prima Pagina News)

Niente libertà per l'ex presidente della regione autonoma della Gagauzia, lo ha stabilito la camera d'appello. per il tribunale il suo ricorso è "infondato", per l'imputata invece, la sentenza è "dettata ai giudici dal Partito d'Azione e Solidarietà al governo"

(Foto: La leader della regione autonoma della Gagauzia Evghenia Gutsul con il presidente Vladimir Putin)

Evghenia Gutsul, a leader della regione autonoma della Gagauzia, resterà agli arresti domiciliari. Lo ha stabilito la camera d'appello di Chişinău. Lo riporta la TASS. Il tribunale ha così respinto il suo ricorso per riottenere la libertà definendolo "infondato". Al termine dell'udienza, la Gutsul ha dichiarato, che la sentenza era stata "dettata ai giudici dal Partito d'Azione e Solidarietà al governo". "Lotterò. Col tempo, riusciremo a dimostrare che questi eventi erano illegali. E ogni individuo coinvolto nel mio arresto illegale sarà ritenuto responsabile" - ha aggiunto. La Gutsul era stata fermata all'aeroporto di Chişinău lo scorso 25 marzo e successivamente arrestata nell'ambito di un procedimento penale relativo al finanziamento della sua campagna elettorale per il 2023. Parallelamente, dal 2024 sono in corso udienze in tribunale per un altro caso in cui la Gutsul è accusata di aver finanziato illegalmente un partito di opposizione. Evghenia Gutsulbha sempre respinto con forza tali accuse, affermando che il caso è motivato politicamente. I rapporti di Gutsul con la leadership moldava si inasprirono nel 2023, dopo la vittoria alle elezioni nella regione autonoma e la proclamazione di un percorso verso relazioni più strette con la Russia, criticando la politica di confronto di Chișinău con Mosca. Le autorità moldave tentarono di invalidare le elezioni in Gagauzia, ma il parlamento della Gagauzia si schierò con Gutsul. Oltre a ciò, si tennero una serie di manifestazioni pubbliche a suo sostegno. Tuttavia, la presidente moldava Maia Sandu si rifiutò di firmare un documento che approvava Gutsul come membro del governo, cosa obbligatoria per legge.


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