Museo della Tabaccheria a Roma: storia, giochi pubblici e cultura popolare italiana

Dalla vendita del tabacco al Totocalcio, dalle schedine del Lotto ai valori bollati: la FIT – Federazione Italiana Tabaccai – racconta l’Italia attraverso un museo unico nel suo genere, tra memoria collettiva e vita quotidiana.

(Prima Pagina News)
Martedì 22 Luglio 2025
Roma - 22 lug 2025 (Prima Pagina News)

Dalla vendita del tabacco al Totocalcio, dalle schedine del Lotto ai valori bollati: la FIT – Federazione Italiana Tabaccai – racconta l’Italia attraverso un museo unico nel suo genere, tra memoria collettiva e vita quotidiana.

Tra i tanti musei che popolano Roma, il Museo della Tabaccheria, allestito presso la sede nazionale della Federazione Italiana Tabaccai (FIT) in Via degli Orti di Trastevere, 72, si distingue per originalità. È il primo museo in Italia dedicato interamente alla storia delle tabaccherie e al loro ruolo fondamentale nel tessuto sociale italiano, tra vendita di tabacco, servizi pubblici e – non meno importante – La storia delle tabaccherie è indissolubilmente legata ai Monopoli di Stato, che per decenni hanno affidato loro la distribuzione ufficiale non solo dei prodotti da fumo, ma anche dei giochi pubblici, strumenti di finanziamento dello Stato e al tempo stesso parte della cultura popolare italiana.

Al museo è possibile ammirare:

  • schedine storiche del Totocalcio con i leggendari “13” che facevano sognare l’Italia del dopoguerra,

  • i colorati e nostalgici tagliandi del Totip, legati al mondo delle corse ippiche,

  • ruote del Lotto e materiali d’epoca legati al gioco più tradizionale degli italiani,

  • strumenti originali per la gestione delle scommesse autorizzate,

  • manifesti pubblicitari e locandine delle campagne istituzionali sui giochi a premi.

Il tutto perfettamente integrato con la storia del Monopolio di Stato e il suo impatto sulla quotidianità del nostro Paese.

Il percorso espositivo del museo non si limita al solo commercio del tabacco. Include una narrazione più ampia, che attraversa decenni di storia sociale, economica e culturale italiana. Le tabaccherie, infatti, erano e sono ancora oggi punti nevralgici nelle città e nei piccoli centri: qui si pagavano bollettini, si spedivano raccomandate, si giocava al Lotto, si acquistavano valori bollati.

Una sezione affascinante è dedicata al ruolo della tabaccheria come centro di servizio pubblico e luogo di aggregazione, dove la comunità si incontrava, commentava i numeri “ritardatari” o aspettava con ansia l’uscita dei risultati del Totocalcio la domenica sera.

Per i collezionisti e appassionati, il museo è una miniera di curiosità: dalle prime licenze per la vendita di sali e tabacchi ai distributori manuali, dalle insegne smaltate “Sali e Tabacchi” ai blocchi originali delle giocate del Lotto e dei concorsi pronostici sportivi.

La FIT ha saputo ricostruire con rigore filologico e passione un patrimonio spesso trascurato, ma che rappresenta un pezzo autentico di storia nazionale.

Il Museo della Tabaccheria è aperto su prenotazione e si rivolge a un pubblico eterogeneo: studenti, studiosi, collezionisti e semplici curiosi. Offre spunti su tematiche trasversali: regolamentazione dei giochi pubblici, legalità, sviluppo economico, cultura del lavoro autonomo e memoria collettiva.

Informazioni utili

📍 Indirizzo: Via degli Orti di Trastevere, 72
📅 Visite su prenotazione tramite il sito ufficiale della FIT
🌐 Sito web: https://www.tabaccai.it


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