Omosessualità e calcio, Marino Bartoletti: "L’argomento è piuttosto ignorato, e questo già è una piccola colpa"
"Non credo si possa parlare di omofobia, ma il fatto che ci si stupisca ancora oggi, dovrebbe far riflettere".
(Prima Pagina News)
Lunedì 22 Febbraio 2021
Roma - 22 feb 2021 (Prima Pagina News)
"Non credo si possa parlare di omofobia, ma il fatto che ci si stupisca ancora oggi, dovrebbe far riflettere".
L'omosessualità nel mondo del calcio è ancora un tema che viene ignorato perchè infonde inibizione, e ciò deve costituire un allarme. A dirlo, in un'intervista rilasciata a Mow Magazine, è il noto commentatore sportivo Marino Bartoletti.

"L’omosessualità nel calcio è un fenomeno che non si vuole affrontare, è una forma di tabù", ha detto Bartoletti, commentando la tematica del coming out fra i calciatori, che in questi giorni il calcio tedesco ha iniziato ad affrontare.

Il background culturale, scandito anche dallo stereotipo dato dal machismo con cui il calcio viene identificato, rende infatti difficoltoso dichiararsi apertamente omosessuale, come hanno detto l'ex calciatore della Sampdoria e della nazionale svedese Abin Ekdal (che ha detto che "i gay nel calcio hanno paura di dichiararsi"), l'ex numero 1 della nazionale tedesca Philipp Lahm, che nella propria autobiografia ha scritto che "se qualcuno avesse in mente di farlo e dovesse chiedermi consiglio, gli suggerirei di consultarsi con una persona di fiducia e fare onestamente i conti con sé stesso, su quali siano i veri motivi per questo passo. Ma non gli consiglierei mai di parlare di questo tema con i suoi compagni di squadra" e come testimoniato da un appello formulato dalla rivista "11 Freunde", sostenuto da 800 calciatori tedeschi, che scrive: "Siamo nel 2021 e non esiste neanche un calciatore apertamente omosessuale nelle associazioni professionistiche".

"L’argomento - ha detto ancora Bartoletti in merito - è piuttosto ignorato, e questo già è una piccola colpa, perché sembra quasi ci si debba vergognare di qualcosa. Non credo si possa parlare di omofobia, ma il fatto che ci si stupisca ancora oggi, dovrebbe far riflettere".

Il tema, evidenzia Bartoletti, incontra maggiori resistenze all'interno del calcio maschile, dove "il tema non si pone, anzi viene ignorato, e dobbiamo allarmarci per questo, significa che c’è una sacca di resistenza. Dobbiamo rifletterci".

Invece, "nel calcio femminile c’è il fenomeno opposto, perché si associa il calcio all’omosessualità femminile. La cosa che fa riflettere è che la si consideri ancora qualcosa di cui stupirsi".

Tra le ex calciatrici che hanno fatto coming out, c'è anche Carolina Morace, che ha ufficializzato la propria unione con l'australiana Nicola Jane Williams molti anni dopo aver iniziato la loro relazione.

"Credo - ha detto la Morace al Corriere della Sera, prima dell'uscita del suo libro "Fuori dagli schemi" - che nella vita ci siano dei momenti in cui certe cose diventano naturali. Forse prima non si è pronti".

Il mondo del calcio, tuttavia, non è l'unico in cui l'omosessualità viene considerata come un argomento di cui non si debba parlare, motivo per cui molti ateti si dichiarano una volta terminata l'attività agonistica.

Per questo, l'iniziativa intrapresa dalla Bundesliga potrebbe costituire sia un'esortazione a prendere consapevolezza sia una possibilità, per lo sport europeo, di liberarsi di un tabù culturale.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Prima Pagina News

calcio
Marino Bartoletti
Mow Magazine
omosessualità
PPN
Prima Pagina News

APPUNTAMENTI IN AGENDA

SEGUICI SU