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"Dobbiamo essere pronti, il futuro è tutt'altro che prevedibile".
"Dobbiamo essere pronti, il futuro è tutt'altro che prevedibile".
Sono iniziate, a Bruxelles, le votazioni per l'elezione del Presidente del Parlamento Europeo. Il voto è a scrutinio segreto, il candidato vincente dovrà avere la maggioranza assoluta dei voti, mentre le schede bianche o risultate nulle non saranno conteggiate come voti espressi.
Complessivamente, sono previsti tre scrutini per eleggere il Presidente dell'Eurocamera, a cui sono candidate l'uscente Roberta Metsola (Ppe) e Irene Montero (The Left).
Ad annunciare l'apertura delle elezioni è stata la Vicepresidente del Parlamento Europeo, Pina Picierno.
"E' difficile tradurre in parole che significhi per una donna cresciuta nel mar Mediterraneo essere qui. L'Europa ha dato a tutti noi la possibilità di sognare un futuro in cui il nostro potenziale non abbia limiti", ha detto Metsola, presentando la sua candidatura alla plenaria del Parlamento Europeo.
"Le sfide che ci attendono richiedono una leadership forte. Dobbiamo essere pronti, il futuro è tutt'altro che prevedibile. Vorrei continuare a lavorare con tutti noi per affrontarlo", ha continuato.
Durante il suo discorso, la Presidente uscente del Pe ha ricordato David Sassoli, definendolo "un presidente che aveva messo prima di tutto la dignità delle persone". La prossima legislatura, ha aggiunto, richiederà "un Parlamento ancora più forte, in cui ci sia un dibattito vero. Il ruolo del Parlamento non può essere sminuito".
"Non avrò paura di prendere decisioni difficili, tratterò gli eurodeputati in modo giusto e con dignità. Se mi darete fiducia non vi deluderò", ha detto ancora Metsola.